Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Ljajic e Mazzarri: venitevi incontro e farete il bene del Toro

Focus On / Il serbo entra e dà fiducia ai compagni: grazie a ciò il Torino getta le basi per una bella vittoria

Gualtiero Lasala

"Il Torino vince 0-4 contro il Cagliari alla "Sardegna Arena", ritrovando il sorriso di un successo dopo quattro sconfitte consecutive. Buona parte del merito per questa vittoria va data ad Adem Ljajic, che è riuscito a cambiare la partita contro i sardi. Se è vero che anche con Baselli dietro le punte nei primissimi minuti della ripresa il Toro era riuscito a rendersi più pericoloso, l'ingresso del serbo ha dato qualità e soprattutto fiducia a Belotti (soprattutto a lui) e compagni, che hanno così dato vita ad un poker granata. Per il numero dieci un gol e giocate da protagonista in due delle altre tre segnature. Sicuramente a seguito  l’ingresso di Ljajic il Toro si è sbloccato ed ha vinto la partita: un dato evidente che Mazzarri non può non tenere in considerazione.

"MAZZARRI - A questo punto, visti i risvolti della partita, anche il tecnico del Torino deve fare le sue riflessioni. Appare ormai più che evidente il fatto che la qualità di Ljajic, in questa squadra, sia imprescindibile. L'effetto, anche dal punto di vista della convinzione, che il serbo ha suscitato nella formazione granata è molto importante e andrebbe sfruttato fin dall'inizio della gara, e non solo nella ripresa. Ljajic, lo ricordiamo, non ha mai giocato da titolare da quando il tecnico è sbarcato in granata. È ora che alcuni dubbi di Mazzarri vengano accantonati, anche - e soprattutto - pensando alla prossima stagione. Ljajic è il giocatore di maggior qualità e il tecnico ha il compito di metterlo in condizione di poterla sfruttare.

"LJAJIC- Dal canto suo, il trequartista serbo, dovrà dimostrare di aver cambiato definitivamente registro. Ljajic, se vorrà realmente essere parte integrante (e fondamentale) del Toro, sarà necessario che metta da parte i tratti personali dei quali spesso si è troppo curato, per anteporre il noi all'io, diventando in questo modo un vero e proprio uomo-squadra. Ormai le lune di Ljajic sono diventate 27, e non c'è più tanto tempo da perdere dietro a comportamenti infantili o da "primadonna" per i quali spesso si è contraddistinto nel corso della sua carriera. Con Mazzarri il suo percorso da calciatore può cambiare davvero, se saprà mettersi totalmente a disposizione della squadra. In più, per il serbo non ci sono molte altre vie: ormai è consapevole del fatto che Mazzarri non si faccia affatto problemi a tenerlo in panchina scegliendo altri giocatori. Una cosa è certa: Mazzarri è l’allenatore del Torino, Ljajic il giocatore di maggior qualità. Se trovassero una volta per tutte il modo di venirsi incontro e riconoscere l’uno la posizione dell’altro, farebbero il bene di se stessi e del club.