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Cairo: “Belotti? Me lo tengo stretto. Derby? Ce la giochiamo alla grande”

Il presidente granata ha parlato ai microfoni di RMC Sport

Redazione Toro News

"Ai microfoni di RMC Sport è intervenuto il presidente granata Urbano Cairo: "Contro la Juve sappiamo che è difficile, ma ce la giocheremo alla grande mettendo in campo tutto quello che abbiamo. Mazzarri sta svolgendo un grandissimo lavoro e la squadra sta ritrovando il gioco. Ora dobbiamo dare seguito al momento positivo, i nostri giocatori stanno crescendo. Un aggettivo per definirlo? Determinato, attento ai dettagli, ambizioso. Ventura? Probabilmente in Nazionale non ha avuto il giusto supporto dei dirigenti. Tornerà presto in pista e farà le fortune di chi gli darà fiducia. Io lo riprenderei sempre. Belotti?  Io lo paragono a Ciccio Graziani. La clausola è dovuta ad una promessa che avevo fatto nel caso si presentasse qualcuno, ma io me lo tengo stretto. La scorsa estate ho fatto così, non essendo arrivato nessuno dall'estero con i cento milioni. Se si è svalutato? Io sono contento di averlo tenuto, lui è contento di essere qui, ha avuto una stagione un po' sfortunata ma sono convinto che può fare ancora molto bene. Immobile lo avrei trattenuto, ma non voleva restare e io non voglio trattenere nessuno controvoglia".

"Il presidente torna poi sull'esonero di Mihajlovic: "Se pensai di esonerarlo dopo il derby perso 4-0? No, non si esonera per una partita. L'ho esonerato a malincuore dopo un girone di andata che non era andato secondo le aspettative e secondo gli investimenti. Ma l'ho meditato a lungo, per una grossa parte del girone di andata. Non è che uno prende queste decisioni importanti sulla scorta di un semplice momento negativo". Infine, Cairo pungolato risponde: "Nell'editoria avere successo è una cosa, un'altra nel calcio, vista la differenza di fatturati con squadre come la Juventus che ha fatturato cinque volte superiore. La nostra politica è diversa. Una statistica dice che le vittorie sono direttamente proporzionali al monte ingaggi. Quindi, più paghi dei calciatori e più vinci. Quindi serve avere calciatori forti, pronti e all'apice della carriera. Che di conseguenza vanno pagati come tali. Noi del Torino fatturiamo 70 milioni, che magari diventano più alti se vendi bene qualche giocatore, la Juventus ne fattura 500", conclude il presidente.