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Cairo: “Speriamo che sia la volta buona per battere il Milan”

Il presidente granata: "Fatturiamo un quinto della Juventus, ma vogliamo giocarcela con tutti"

Redazione Toro News

"L'ottimo inizio di stagione del Torino e le difficoltà incontrate invece dai rivali cittadini della Juventus non hanno lasciato indifferente il presidente granata Cairo, che ha parlato ai colleghi de Il Giornale manifestando la sua gioia per queste prime giornata della sua squadra e proiettandosi anche alla sfida contro il Milan: "E' bello poter guardare dall'alto squadre come il Milan e la Juventus. Certo, siamo anche consapevoli che il campionato è iniziato da appena 7 turni. Considero questo avvio la conseguenza di un lavoro fatto bene e iniziato già qualche anno fa con il 7° posto in classifica e poi lo scorso anno con il 9° posto. Il mio Toro ha appena un quinto delle entrate dei bianconeri, ma vuole comunque stare tra le big". 

"Cairo poi ha parlato anche del suo rapporto con mister Ventura che ormai dura da molto tempo: "Ventura non è mai stato così a lungo su una panchina? Gli ho fatto tirare fuori il meglio. Ambizioni scudetto? No, noi del Toro siamo sobri e pure superstiziosi e non dichiariamo un bel niente. Certo, confesso che dopo la partita contro il Carpi ci siamo rimasti male perchè pensavamo di diventare re almeno per una notte, e invece niente".

"Il presidente poi ha parlato della sfida contro il Milan in programma sabato sera: "Da quanto sono presidente non siamo mai riusciti a vincere contro di loro. Speriamo sia la volta buona, ma non diciamolo molto forte perché delle squadre ferite, come sono loro al momento bisogna temere la reazione. Le critiche a Galliani? Lui è stato l'artefice del Milan stellare: prese Pirlo e Seedorf a zero, Kakà a due lire. Bisogna armarsi di santa pazienza. Anche la Juve, dopo Calciopoli, ha impiegato 5 anni per tornare a vincere. Berlusconi invece non ebbe mai paura di  stravolgere i luoghi comuni che c'erano nel calcio quando lui prese il Milan. Io rispetto a lui intervengo meno nelle dinamiche dello spogliatoio, che secondo me è come una caserma. Dico la mia solo quando c'è una necessità, magari reclamata dallo stesso allenatore al quale riconosco il ruolo di comandante in campo".

"Poi una battuta sul Filadelfia che finalmente si avvia a risorgere dopo anni di sofferenze: "Sabato mattina faremo la posa simbolica della prima pietra del nuovo impianto con l'intervento del sindaco e del presidente della Regione. Spero davvero tanto che si possa concludere l'opera entro il 3 dicembre del 2016 in modo da festeggiare in quella struttura i 110 anni del club e il compleanno numero 90 del Filadelfia".

"Infine ancora un commento sulle possibilità del Toro di lottare per i primi posti: "Noi fatturiamo 60 milioni: un quinto della Juve e un quarto del Milan. E' chiaro che siamo sfavoriti: una riforma del sistema redistributivo dei diritti tv permetterebbe di apparecchiare un campionato più combattuto e perciò anche più interessante".

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