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Cairo, incontro con Agnelli e Ceferin: dalla terza coppa europea al VAR, gli argomenti

Incontro di vertice tra i due presidenti di Torino e Juventus, con il presidente della Uefa

Gualtiero Lasala

Il Presidente del Torino Urbano Cairo ha incontrato quest'oggi, al Festival dello Sport, il numero 1 della Juventus Andrea  Agnelli e quello della UEFA, Aleksander Ceferin. Tea i tre c'è stato un lungo dibattito, su diversi argomenti, come la Superlega, che andrebbe ad affiancare Champions ed Europa League. Cairo ha voluto precisare che: "Può essere un'opportunità ma è importante la tutela dei campionati nazionali." Ceferin, invece ha chiuso all'idea di una possibile Superlega: "Una cosa e ragionare partendo dalla serie A o dalla Champions League, un'altra ascoltare le richieste dei Paesi che hanno campionati più deboli e chiedono maggiori possibilità di giocare in Europa. Danneggerebbe tutto il calcio."

Anche Agnelli ha preso parte alla discussione, dicendo la sua: "Il sogno di vincere la Champions deve rimanere aperto a tutti e c'è la volontà di creare un modello di sviluppo all'interno del sistema, che possiamo migliorare."

Il discorso è poi virato anche su un argomento molto spinoso in queste settimane, ovvero quello del VAR. Il presidente Cairo ha voluto mettere in chiaro le cose: "L'anno scorso si era utilizzata in molto casi era servita per risolvere diverse situazioni. Poi al Mondiale il suo utilizzo si è ridotto molto."

Il numero 1 granata ha poi parlato anche dei giovani: "C'è molta attenzione ai giovani, non solo da parte nostra in Italia. La scelta di dare spazio ai ragazzi di talento nelle gare di campionato che contano davvero è ancora limitata. Se si guarda al Belgio e alla Francia, ci facciamo un'idea di quanto beneficio possono portare i talenti di casa nel calcio di alto livello. Il Torino ci sta provando, avrebbe fatto volentieri la seconda squadra se non fosse stato per il poco tempo a disposizione. In Serie B non si sa ancora il numero delle squadre partecipanti, il che è disdicevole per tutto il calcio italiano. Triste è anche vedere tanti fallimenti, forse andrebbe ripensato in maniera globale il campionato cadetto e non solo quello. Il programma di Gravina conta 96 pagine, se ne facesse anche solo il 10% non sarebbe male."

Per concludere, Ceferin ha dichiarato che la situazione per la Nazionale Italiana è vergognosa per un Paese così prestigioso. E la causa, secondo il presidente UEFA è una sola: "La mancanza di risultati è strettamente connessa alla questione stadi."