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Cairo tra errori, promesse e rimpianti. Sul futuro: “Ripartiamo da Belotti”

TURIN, ITALY - MAY 28:  President of FC Torino Urbano Cairo looks during the Serie A match between FC Torino and US Sassuolo at Stadio Olimpico di Torino on May 28, 2017 in Turin, Italy.  (Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images)

Le parole / Il patron granata ammette gli errori e guarda al futuro: "Ho creduto di avere una squadra forte"

Nicolò Muggianu

A volte le cose non vanno come le avevi pianificate. Doveva essere questa la stagione che avrebbe dovuto portare il Torino alla qualificazione in Europa League (almeno secondo i proclami), ma ancora una volta i granata hanno dovuto fare i conti con la realtà. Un progetto iniziato ormai quasi due anni fa con Sinisa Mihajlovic, chiamato a ricostruire una squadra dopo il ciclo firmato Giampiero Ventura. Tanti proclami, tanti cambiamenti ma pochi risultati. In un anno e mezzo il Torino non è riuscito ad acquisire un'identità ben precisa. Il risultato? L'esonero, il primo dopo sette anni. Un segnale chiaro, di cambiamento lanciato da Urbano Cairo.

Dopo la sconfitta contro l'Atalanta però ci troviamo di fronte a un qualcosa di già visto. Ancora una volta il Torino si trova a fare i conti con la realtà: l'Europa League dista 7 lunghezze e, a quattro giornate dal termine, i granata vedono sfumare per l'ennesima volta l'obiettivo stagionale. Ma di chi sono le colpe di una stagione quanto mai deludente? “Questo è il campionato dei rimpianti per me. Ho creduto di avere una squadra forte - le parole rilasciate ieri da Cairo a Gr ParlamentoMazzarri è arrivato a fine girone d’andata, è un bravissimo allenatore e speravo che riuscissimo a rimettere in piedi la stagione e recuperare punti su chi ci stava davanti, in modo da poter lottare per l’Europa. Eravamo vicini, ma poi non è andata come speravamo ed io in cuor mio ci speravo tanto".

Di una cosa però il patron del Torino è sicuro: "Questa non è la squadra di Mazzarri e quando ti trovi ad allenare con dei giocatori che non hai scelto tu è sempre più difficile. Cercheremo di fare un buon finale di campionato per ripartire l’anno prossimo con una squadra fatta e voluta dal mister, faremo un gran campionato e punteremo in alto”. Insomma, ancora una volta i granata rimandano l'appuntamento al prossimo anno. Ma cosa riserva il futuro? Sarà un'estate di conferme o l'ennesima estate di rivoluzioni? Cairo non ha dubbi: “Ripartiremo da Belotti. Il suo futuro è con noi, non mi sono mai pentito di non averlo venduto. L’obiettivo è tenerlo e ripartire con lui alla grande". La stagione è ormai agli sgoccioli, ora però è il momento di passare dalle parole ai fatti per evitare che anche il prossimo campionato sia l'ennesima "stagione dei rimpianti".