Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Campioni (Alé Frosinone): “Voglia di vincere e Stirpe pieno, attento Toro”. E su Longo…

Intervista / Il giornalista che segue le vicende della squadra ciociara verso il match di Frosinone: “Belotti il più temuto”. E su Longo...

Nicolò Muggianu

È tutto pronto per Frosinone-Torino. Domenica pomeriggio alle ore 15 andrà in scena allo Stadio Benito Stirpe il match valevole per la ventisettesima giornata del campionato di Serie A. Una partita che si pronostica combattuta ed emozionante. Per comprendere al meglio quale sia l’umore in casa ciociara abbiamo intervistato Andrea Campioni, giornalista di Alé Frosinone che segue da molto vicino le vicende legate alla squadra di Baroni.

Buonasera Andrea. Come arriva il Frosinone a questa partita e cosa si aspettano i tifosi ciociari?

"I tifosi si aspettano una vittoria, perché in casa il Frosinone non vince da 10 mesi (il 5 maggio 2018 l'ultima vittoria casalinga in campionato dei ciociari, playoff esclusi). Tutti sperano in questa vittoria: la società ha anche attuato una politica di riavvicinamento dei tifosi alla squadra abbassando i prezzi dei biglietti. C'erano state polemiche sui prezzi, ritenuti da alcuni tifosi troppo alti, la società ha deciso di venire incontro alle loro necessità abbassandoli per cui ci sarà una presenza massiccia di pubblico allo stadio domenica pomeriggio. Dopo il pareggio di Genova il Frosinone vuole dare continuità, parliamo di una squadra rinvigorita dalla cura Baroni che se avesse giocato in 11 contro 11 domenica scorsa avrebbe potuto vincere la partita. La netta differenza rispetto alla gestione Longo si vede: la squadra gioca bene a calcio, avrebbe anche meritato qualche punto in più; penso alle sconfitte contro Roma e Lazio ad esempio. Diciamo che è un Frosinone formato trasferta perché le uniche vittorie sono arrivate lontane dallo Stirpe, ma tutti si augurano che domenica possa arrivare la prima vittoria casalinga".

A proposito di Longo: che ricordo ha lasciato a Frosinone. Le colpe del suo esonero sono attribuibili soltanto a lui o vanno divise con la società?

"Longo ha spaccato un po' la piazza, perché c'era chi lo metteva sulla graticola già lo scorso anno perché non è riuscito a centrare la promozione diretta. Anche se ritengo che lo stesso Palermo, a mio avviso, aveva una squadra più competitiva. Ma c'è anche gente che, non dico che lo rimpiange, ma è molto affezionata perché ha lasciato un bel ricordo qui a Frosinone. Per quanto riguarda la società abbiamo visto come si è mossa nel mercato di riparazione: sono partiti molti giocatori arrivati ad agosto e in questo senso vuol dire che per certi versi la società ha sconfessato le sue scelte del mercato estivo. Sono stati presi alcuni giocatori che non hanno reso come ci si aspettava: penso ad Hallfreðsson e Joel Campbell. Anche la questione del ritiro pre campionato in Canada secondo me ha inciso, che ha di fatto ha impedito ad alcuni giocatori di aggregarsi subito al gruppo per cui Longo ha lavorato con pochi dei giocatori che poi hanno cominciato la stagione. Poi non dimentichiamo che il Frosinone ha avuto per diverso tempo una spada di Damocle pesante sulla testa che è quella della finale playoff con il Palermo e i vari ricorsi. Non si è potuta programmare la stagione con tranquillità, ci sono stare una serie di complicanze che hanno reso questa stagione ancor più difficile. Non so se Longo potesse fare molto di più...".

Quale giocatore del Torino si teme di più da quelle parti?

"Il giocatore che personalmente temo di più è Belotti, che si è sbloccato domenica scorsa contro il Chievo. Ma occhio anche agli esterni, perché Mazzarri è un allenatore che fonda molto il suo gioco sui quinti di centrocampo".

La probabile formazione che il Frosinone in vista della gara di domenica.

"Non credo ci saranno grosse modifiche rispetto alle ultime uscite. L'assetto ormai è il 3-5-2: Sportiello in porta, Goldaniga, Salamon e Capuano in difesa. A centrocampo partendo da destra ballottaggio tra Paganini e Zampano (con il primo in vantaggio), sulla corsia opposta Molinaro e al centro Viviani, Chibsah e Valzania perché Cassata è squalificato. In attacco l'unico sicuro del posto è Ciano, con tre attaccanti per una maglia che sono Ciofani, Pinamonti e Trotta. Ma dovrebbe essere Ciofani a spuntarla".