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Carattere, cuore, leadership. Rincon, l’ex Juve che si è già preso il Toro

Focus On / "El General" ci ha messo poco per conquistare tecnico e piazza. Ma ora dovrà fare gli straordinari

Gianluca Sartori

Negli sguardi e nelle parole, i connotati del leader: Tomas Rincon ci ha messo veramente poco, per arrivare nel cuore del Toro. A un mese dal suo arrivo in granata, il centrocampista venezuelano si è conquistato la stima di compagni, tecnico e tifosi, e il passato bianconero è già dimenticato. Nella Torino granata non capita spesso che un giocatore in arrivo dalla Juventus metta subito d'accordo tutti, ma il caso di Rincon è apparentemente questo.

LA GIUSTA DIMENSIONE - Non potrebbe essere altrimenti, per lo stile di gioco del venezuelano: la grinta, il non darsi mai per vinto e il correre sempre in aiuto del compagno fanno di lui il prototipo del giocatore da Toro. E anche il Toro può essere la soluzione giusta per Rincon, uno che magari non ha le credenziali per fare il titolare alla Juventus, ma che in granata sta trovando la sua giusta dimensione. "Qui sto benissimo, ho la sensazione di aver trovato il club giusto per me. E' un bellissimo momento", ha confermato ieri "El General", in sala stampa. Il quale, dopo averlo promesso, si è recato a Superga nel pomeriggio di ieri: quasi a confermare di avere la consapevolezza di avere davanti a sè un percorso di granatizzazione da completare.

PRESENTE E FUTURO - Un'operazione intelligente, quella del club granata, che per un totale di nove milioni (tra prestito oneroso e obbligo di riscatto) si è portato in casa un giocatore che potenzialmente può essere una colonna per gli anni a venire. Ma Rincon, una colonna del Toro lo è stato fin da subito. Per capacità di farsi sentire, per leadership e per completezza uno come lui a Mihajlovic mancava. Oggi Rincon è assolutamente al centro del progetto del tecnico, che gli chiede molto: carattere ma anche geometrie. L'inserimento nel nuovo gruppo deve ancora completarsi e la forma migliore deve ancora arrivare, ma per quanto si è visto in campo può essere lui l'uomo giusto per il Toro.

Intanto, il primo periodo caldo della stagione si avvicina, e ci sarà un grande bisogno di Rincon. Obi e Acquah acciaccati, Baselli e Valdifiori ancora da recuperare pienamente: Miha incrocia le dita, e si mette nelle mani di Rincon, che sarà chiamato a giocare tre partite in una settimana. C'è bisogno di Rincon, al Torino, ma il vinotinto è già una certezza: se in mediana c'è lui, i problemi sembrano tutti più facili da risolvere.