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Caro Toro: staccare la spina dopo il derby è da provinciali

TURIN, ITALY - MAY 14:  Andrea Belotti of FC Torino looks dejected during the Serie A match between FC Torino and SSC Napoli at Stadio Olimpico di Torino on May 14, 2017 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il fatto / Troppa differenza tra il Toro visto ieri e quello dello Juventus Stadium

Gianluca Sartori

C'è troppa differenza tra il Torino che si è fatto prendere a sberle dal Napoli e quello che stava per vincere allo Juventus Stadium solo una settimana fa; troppa differenza tra la squadra che contro i campioni d'Italia è andata a tanto così dallo scrivere una pagina di storia e il confuso gruppo di giocatori che ieri ha preso una manita in faccia (la seconda cinquina subita in casa negli ultimi 23 anni) centrando lo specchio della porta solo e soltanto una volta (assoluto primato negativo per quanto riguarda le gare di questa stagione in casa).

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Come spiegare, allora, la clamorosa scoppola rimediata ieri dal Torino? Sarebbe riduttivo limitarsi a giustificarla con la maggiore qualità, indubbia, del Napoli. Probabilmente non ha tutti i torti chi sostiene che Mihajlovic abbia presentato una squadra che aveva i presupposti per subire un'imbarcata dal punto di vista tecnico e tattico. Ma la spiegazione principale potrebbe essere il rilassamento generale post derby: la squadra ha dato tutto allo Stadium per poi apparire stanca e scarica contro il Napoli, pronta a fare da vittima sacrificale contro gli azzurri che avevano dalla loro, oltre che un gap tecnico evidente, anche un obiettivo di classifica tangibile e importante da perseguire.

Usiamo un'azione su tutte come argomento per supportare questa tesi: l'occasione capitata a Mertens nel primo tempo, quel pallonetto finito alto di poco, perchè è bastata una rimessa laterale per mandare in porta il belga. Sarebbe mai successa nel derby una cosa del genere? La risposta è no ed è evidente che negli occhi e nelle gambe dei granata, ieri, non c'era la stessa rabbia e la stessa voglia di sabato scorso. Staccare la spina dopo il derby è da provinciali e, chissà, potrebbe anche essere la conseguenza del vivere e giocare in un ambiente che dà alle due partite contro i bianconeri un'importanza e alle restanti 36 un'altra.

Ad ogni modo, uscendo dallo Juventus Stadiumsi era detto che il progetto di questo Toro meritasse fiducia e non cambiamo idea dopo una singola partita, seppur rovinosa come quella di ieri. Sicuramente, la sconfitta di ieri deve dare spunti di riflessione a squadra e società (in difesa bastano Lyanco e Bonifazi?). Altrettanto sicuramente, dopo ieri il Torino ha qualcosa da farsi perdonare nei confronti dei suoi tifosi, bravissimi ed indulgenti a fine gara. Ci sono due gare a disposizione per far sì che la partita di ieri resti solo un incubo isolato.