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Carpi-Torino: il fair play di Sannino e gli errori di Ventura

Carpi-Torino 2-1: gli emiliani vincono grazie ad un Sannino motivatore, Ventura sbaglia formazione ma le assenze sono pesate

Federico Lanza

"Il Torino porta indubbiamente bene a Giuseppe Sannino: tre vittorie su tre precedenti contro la squadra granata. Ieri sera è arrivato anche il quarto successo, al termine di una partita coraggiosa del suo Carpi contro un Torino troppo brutto per essere vero. I primi due precedenti risalgono alla Serie B stagione 2010/2011 (2-1 all'Olimpico con il Varese e 3-0 all'Ossola) mentre il terzo rigurda il terzo turno preliminare di Coppa Italia stagione 2011/2012: Sannino era allenatore del Siena e vinse per 1-0 (Calaiò su rigore).

"Il quarto successo contro la formazione granata corrisponde anche alla prima storica vittoria in Serie A del Carpi, che in quindicini anni si è reso protagonista di un'eroica scalata, dall'Eccellenza fino ai grandi stadi della massima serie. Sannino, reduce da due esperienze non positive con Watford e Catania, è diventato allenatore del Carpi il 29 settembre, sostituendo Fabrizio Castori, tecnico passato alla storia per aver portato "tra i grandi" una piccola ma felice realtà come quella emiliana. E Sannino, memore di quanto fatto dal suo predecessore, ha voluto dedicargli i tre punti. Con soli due giorni di lavoro alle spalle il tecnico di Ottaviano è riuscito a motivare i suoi giocatori e a condurli verso uno storico evento.

 Gabriel Silva esulta dopo aver segnato, con la complicità di Padelli, il gol dell'1-0 in Carpi-Torino (foto gettyimages)

"Discorso inverso per Ventura, "azzoppato" comunque da numerosi infortunati e squalificati: il tecnico granata - come ammesso pubblicamente dopo il fischio finale -  ha sbagliato formazione, schierando un centrocampo atipico con Gazzi e Vives invece di puntare su Acquah. Il ghanese, con il tiro da fuori e lo strapotere fisico, avrebbe potuto fare la differenza se schierato dal primo minuto.