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Carpi-Torino: moduli speculari, ma occhio all’incognita Sannino

Vero Modena / Biancorossi a specchio rispetto al Torino, ma l'arrivo di Sannino potrebbe riservare sorprese

Nikhil Jha

"Il Toro, domenica scorsa,ha mostrato, finché è stato in parità numerica, di saper reggere alla grande il confronto a specchio con quello stesso 3-5-2 che, insieme agli altri fattori, sta facendo le fortune dei granata. Contro il Palermo, infatti, per 60' minuti in 11 contro 11 i granata sono stati padroni del campo, gestendo benissimo gli uno contro uno e limitando le scorribande rosanero.

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"Visto da questo punto di vista, la sfida con il Carpi non sembra presentare notevoli variazioni dall'incontro contro gli isolani: anche i biancorossi, infatti, si sono schierati lungo l'arco di questa stagione con la difesa a 3 e le due punte. Tuttavia, a cambiare le carte in tavola potrebbe essere l'evento cardine della settimana (o magri della stagione) per gli emiliani: l'arrivo di Giuseppe Sannino al posto di Fabrizio Castori. Il tecnico campano, pur essendo un estimatore del 3-5-2, infatti, nei pochi giorni in cui ha avuto l'occasione di conoscere la sua nuova squadra, potrebbe essere riuscito a escogitare qualche soluzione differente, magari da applicare già a partire dall'anticipo di sabato.

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"Ecco perché la squadra di Ventura dovrà essere soprattutto reattiva nel cercare soluzioni a situazioni non preventivate in settimana. Oltre alle ben note motivazioni di uno spogliatoio dopo il cambio di guida tecnica, infatti, potrebbe infatti essere proprio l'incognita tattica la principale avversaria dei granata, che dovranno essere, è il caso di dirlo, pronti a tutto.