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Castan, voto 5,5: tanti rammarichi in una stagione segnata dagli infortuni

Focus on / Dopo un inizio di stagione da leader difensivo, il brasiliano è stato limitato dai soliti problemi fisici che ne hanno condizionato la disponibilità

Nicolò Muggianu

Rammarico. E' forse questa la parola più giusta per descrivere la prima (e probabilmente ultima) stagione di Leandro Castan con la maglia del Torino. Il centrale brasiliano infatti, dopo un inizio da protagonista al centro del reparto difensivo granata, è stato rallentato fino ad essere "annullato" da quei frequenti problemi fisici che ne hanno anche condizionato la carriera. Se le prime 10 partite di campionato del Toro sono state caratterizzate da alcuni ottimi risultati (la doppia vittoria casalinga contro Roma e Fiorentina su tutte) parte del merito va certamente attribuita all'ex-Roma, autore di una prima fase di stagione positiva. A conferma di ciò anche alcune "chiacchiere di mercato" che nei mesi invernali si erano susseguite riguardo a un possibile riscatto anticipato del giocatore da parte del Torino. Alla fine non sene fece nulla (a causa anche della fragile tenuta fisica del giocatore), ma questa fu più di un'idea della dirigenza granata che pensava di aver trovato in Castan quel giocatore esperto e carismatico funzionale al progetto.

Il netto calo del giocatore è poi arrivato in concomitanza del derby d'andata. Contro la Juve, Castan ha infatti mostrato i primi segni di cedimento dando dimostrazione di una tenuta psicofisica non eccelsa. Interventi imprecisi e amnesie difensive che hanno influito in maniera evidente sul morale del giocatore. Poi, come se non bastasse, sono arrivati ad attanagliarlo i soliti problemi fisici. Prima alcune noie muscolari (apparentemente non preoccupanti), poi diverse ricadute che hanno reso il brasiliano una vera e propria ombra all'interno del Torino. Il suo minutaggio e la sua posizione nelle gerarchie di Mihajlovic hanno subito un netto capovolgimento di fronte: da titolare a riserva, fino a diventare comparsa persino in panchina. Non c'è che dire, nella seconda metà di stagione l'assenza del brasiliano si è sentita eccome con la difesa granata che - a causa anche della panchina corta - si è trovata spesso in difficoltà. Resta dunque il rammarico e quella domanda lecita: con Castan sarebbe stato diverso? Con i se e con i ma non si può ragionare. Ciò che ad oggi è certo è che il futuro del giocatore è lontano dal capoluogo piemontesecon il giocatore che tornerà alla Roma in attesa di scoprire il proprio destino. Tante speranze e poche certezze: è stato questo (suo malgrado) lo sfortunato calciatore per il Toro che ora, per migliorarsi, dovrà puntare su giocatori dalla migliore condizione psicofisica.

Campionato
Presenze14
Reti segnate0
Assist0
Minuti giocati1245
Cartellini gialli4
Cartellini rossi0
VOTO: 5,5