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Contro il Verona il Toro ha l’occasione per mettere alla prova la ‘panchina lunga’

L'infortunio di Maksimovic e le condizioni non perfette di altri titolari potrebbero spingere Ventura ad affidarsi ad alcune seconde linee: i granata dovranno dimostrare sul campo di avere una panchina di alto livello

Matteo Senatore

"Due partite, due vittorie. Un Toro così, ad inizio campionato, non lo si vedeva dai tempi di Emiliano Mondonico. Alla ripresa però, ecco che sembrano poter iniziare le difficoltà.

"SFORTUNA GRANATA - Se la fortuna è cieca infatti la sfortuna, come è noto, ci vede molto bene e in questa settimana di stop del campionato per gli impegni delle nazionali ha scelto il granata come colore da bersagliare con uno scherzetto del quale i tifosi avrebbero volentieri fatto a meno. L’infortunio patito con la Serbia da Nikola Maksimovic e la conseguente operazione che lo costringerà a restare lontano dal campo di gioco per un paio di mesi assomigliano ad una beffa per una squadra che dopo aver ottenuto fino ad ora soltanto successi ovviamente sperava di poter conservare intatti i cardini della squadra.

"BENASSI, FILTRA OTTIMISMO - Non solo il forte centrale serbo però ha avuto dei problemi fisici in questi giorni di teorica pausa: Bovo e Avelar non sono al meglio della condizione e quest’oggi c’è stato anche un momento di paura per Marco Benassi che è uscito in barella dal campo sul finire della sfida dell’Under 21 italiana contro i pari età sloveni. Per fortuna almeno in questo caso filtra ottimismo e la sensazione è che si tratti di una botta molto dolorosa, ma si spera, nulla di più grave.

"PANCHINA LUNGA - Le grandi squadre però riescono a dimostrare la loro forza proprio nei momenti di difficoltà e la trasferta di Verona può così paradossalmente trasformarsi per i granata in un’occasione: quella di mettere alla prova la propria panchina. Uno dei pregi che questo Toro sembra avere sulla carta è quello di avere sostituti di alto livello, che hanno tutte le carte in regola per prendere il posto dei titolari senza che il rendimento della squadra ne risenta. Giocatori come Jansson e Molinaro domenica alle 12.30 potrebbero essere in campo dal 1': starà a loro dimostrare che davvero il Torino quest’anno ha una ‘panchina lunga’ e che la squadra è realmente composta da 22 titolari, due per ogni ruolo. Nel calcio moderno è questa una delle chiavi fondamentali per avere successo: Ventura e i suoi ragazzi domenica avranno la possibilità di dimostrare di possedere questa chiave. Avere la capacità di superare alla grande anche queste prime difficoltà che si stanno parando davanti al cammino dei granata può valere tantissimo per il gruppo in termini di fiducia e di consapevolezza nei propri mezzi.

"La sfida del Bentegodi può essere l’occasione giusta per dimostrare che quest’anno chiunque vesta la maglia granata è un giocatore ‘da Toro’