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Convivendo

Editoriale / Se il Toro vuole l'Europa, deve puntare stabilmente su Falque-Zaza-Belotti

Gianluca Sartori

"Prendiamo in prestito il titolo di un brano di Biagio Antonacci per evidenziare quello che forse è il messaggio principale della sfida del Mapei Stadium. E' fortemente consigliabile che ora il Torino trovi una soluzione stabile per essere più incisivo in attacco. I tempi sono maturi perchè Falque, Zaza e Belotti possano convivere insieme in questo Torino. I due attaccanti forse (finalmente, visto che siamo arrivati a Natale) stanno trovando il modo di giocare insieme fruttuosamente, vedi il bel gol siglato dal Gallo. Lo spagnolo resta imprescindibile e non è un caso se, entrato per lo spezzone finale, ha subito fatto centro (poi annullato). La sensazione è che se il Torino vuole andare in Europa, debba aumentare il suo potenziale offensivo, sfruttando appieno tutti i migliori giocatori che possiede, in attesa di capire se il mercato di gennaio potrà portare qualche novità.

"Il Torino segna troppo poco: quattro reti segnate alla Sampdoria il 4 novembre, quattro nelle successive sei partite (una su rigore). Prima che sia troppo tardi (nonostante l'ennesima occasione buttata a Reggio Emilia, il sesto posto resta a tre punti) Mazzarri, da allenatore esperto quale è, dovrà pensare a dei rimedi; il più naturale pare il tridente. Magari non verrà tutto subito automatico (è vero che Iago nasce esterno), ma vale la pena provarci davvero, ora che i segnali stanno andando in quella direzione. A Reggio Emilia la vittoria del Torino sarebbe stata un premio eccessivo vista la buona partita del Sassuolo, ma sarebbe potuta arrivare se i granata non avessero peccato di coraggio dopo il gol trovato. E se Banti avesse fischiato un rigore che pareva sacrosanto. Il Torino è ormai abbonato ai torti arbitrali, può solo cercare di essere più forte. Per farlo ci vuole coraggio: dentro con più continuità Falque con Zaza e Belotti. Caro mister Mazzarri, come diceva Biagio Antonacci, "Io ci voglio credere, e tu?"