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Coppa Italia / Juventus-Torino 1-0: contro i granata anche la sorte

Primo tempo / C'era bisogno della partita perfetta, al momento troppi errori: la difesa balla, i ragazzi di Mihajlovic recriminano per un palo di Niang

Nikhil Jha

"Serve ben altro per sognare l'impresa in un derby: il Toro, nei quarti di finale di Coppa Italia contro la Juve, manca nei primi 45' di cattiveria, determinazione, attenzione, cinismo e anche quel briciolo di fortuna. Tutto quello di cui c'è bisogno, insomma, per sperare di accedere in semifinale. Il palo di Niang e un'occasione mancata da Berenguer non bastano, soprattutto di fronte ad una difesa pericolosamente in balia degli attacchi avversari. E Milinkovic-Savic si conferma una grande alternativa in porta, malgrado il vantaggio di Douglas Costa.

"Mihajlovic conferma le previsioni della vigilia, vista l'infermeria piena e le conseguenti carenze di alternative: davanti, dopo la confortante prestazione contro il Genoa, c'è Niang, affiancato ancora da Iago Falque e Berenguer. A centrocampo rientrano Acquah e Baselli, mentre la difesa - portiere escluso, come detto - viene confermata rispetto alla sfida contro il Grifone. Allegri risponde con il centrocampo a 3, recuperando Pjanic e schierando Dybala e Mandzukic.

"Il Toro parte compassato, la Juve è energica e non permette ai granata di uscire con palloni puliti dalla propria difesa. Dall'altra parte, è N'Koulou a dettare legge in area di rigore. Ma la prima vera occasione è granata: Berenguer però non approfitta della scivolata di Sturaro e strozza il mancino in maniera imperdonabile. Neanche il tempo di rammaricarsi e la Juve la sblocca: il rimpallo di Baselli dopo una bella discesa di Asamoah finisce nella zona di Douglas Costa, che di prima indovina l'angolino. Le emozioni si susseguono senza sosta: nel giro di un minuto prima Dybala calcia alto da ottima posizione, poi Niang, imbeccato direttamente da Milinkovic-Savic, colpisce il palo.

"Il Toro dà la sensazione di scuotersi, con Rincon che impegna Szczesny, ma in difesa è tutt'altro che impermeabile. I terzini soffrono maledettamente le imbucate degli avversari, e Milinkovic-Savic al 28' salva d'istinto su un tiro a botta sicura di Dybala, che nel finale fa tremare ancora i granata con un mancino a giro. Al Toro nel secondo tempo serve di più: anche un pizzico di fortuna.