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Così lontano, così vicino. Un nuovo Quattro Maggio nell’anno del Fila e di Tomà

Il giorno / Si apre la settimana che porterà al giorno santo del popolo granata. Un momento che si evolve ancora. 69 anni dopo

Nikhil Jha

"Quante cose sono cambiate, tra il 68° anniversario della tragedia di Superga che è stato e il 69° che verrà. È proprio vero, come sostiene il noto detto riguardo al Toro, che monotonia non fa rima con granata. Neanche per quanto riguarda una commemorazione che - pur raccontando al presente un passato ormai cristallizzato - si evolve di anno in anno, lascia intatta la forma mutando però profondamente il significato.

"Venerdì, a Superga, il popolo granata vivrà il primo Quattro Maggio con un nuovo Filadelfia: era prossimo all'inaugurazione l'anno scorso (avrebbe aperto le porte il 25 dello stesso mese), è ormai la casa del Torino e delle sue giovanili oggi, pur tra delusioni e contraddizioni. Ma sarà anche il primo Quattro Maggio senza Sauro Tomà, l'ultimo sopravvissuto alla tragedia di Superga, spentosi il 10 aprile scorso ed onorato allo stesso modo di quella grande squadra, con la camera ardente allestita a Palazzo Madama. Lui su quell'aereo non c'era, a causa di un infortunio che gli rese salva la vita ma che lo lasciò per sempre sospeso a metà, tra una nuova vita e i compagni scomparsi di quella passata.

"Il Grande Torino, oggi, è così più vicino e più lontano. Il Filadelfia ne concretizza il ricordo, i monconi di curva sono tornati a veder rotolare il pallone e l'emozione di chi ha l'occasione di entrare nel Tempio è palpabile . La triste scomparsa di Sauro Tomà, però, concorrenzialmente riporta quella squadra in un universo lontano ed intangibile, succube del tempo che allontana inesorabilmente quel giorno di nebbia e da storia lo plasma silenziosamente in mito. Quanto successo nell'ultimo anno anima ancora una volta questa lotta tra dimensione terrena (la storia) e superiore (il mito) del Grande Torino - e con esso del Quattro Maggio, che si presenterà a tutti i granata ancora una volta trasformato, diverso e nuovo.