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Crotone-Torino 2-2, l’analisi dei gol: chiusure troppo lente in difesa

Day After / La squadra granata si muove troppo lentamente e i calabresi ne approfittano: Iago Falque opportunista sul gol personale

Gualtiero Lasala

Il Torino è uscito dallo stadio "Ezio Scida" con un solo punto in tasca, riacciuffando il risultato due volte, con un gol in pieno recupero che ha permesso ai granata di evitare una sconfitta che sarebbe stata ancora più pesante. Andiamo ad analizzare i gol, per vedere pregi e difetti granata nelle azioni delle reti segnate dalle due squadre.

Il primo gol arriva per mano del Crotone, che nonostante non avesse creato molti pericoli, riesce a sfruttare l'azione personale di Rohdén e a mettere il pallone in rete.

Fondamentale, nell'azione che porta al gol, notare che il movimento effettuato dal giocatore del Crotone manda fuorigiri De Silvestri, che non riesce a chiudere per evitare che Rohdén calciasse verso la porta. Troppo statica e "morbida" l'opposizione del terzino granata, che permette allo svedese di trovare la porta. Dentro l'area serve difendere con altra cattiveria.

A pareggiare i conti ci pensa Iago Falque. L'azione inizia però da Sadiq, che palla al piede prova a saltare tre uomini. La palla però viene ribattuta, ed è in quel momento che sopraggiunge lo spagnolo.v

Falque riceve, calibra il sinistro e piazza il pallone nell'angolino basso, dove il portiere avversario non può arrivare: come sempre l'attaccante granata dimostra di avere un grande senso della posizione e un piede che spesso risponde precisamente ai suoi comandi. Detto ciò, è un gol riconducibile alla categoria "giocata del singolo", non essendo arrivato a seguito di un'azione manovrata.

Ma a tornare in vantaggio è il Crotone, che va in rete con Martella. Un triangolo in velocità che manda in confusione la difesa del Torino.

Simy serve Martella in area di rigore, il ragazzo del Crotone è bravo a liberarsi dalla marcatura di De Silvestri e conclude alle spalle di un incolpevole Salvatore Sirigu. N'Koulou completamente fuori posizione, Moretti anticipato da Simy, De Silvestri completamente spaesato perde Martella. Una concatenazione di cattivi posizionamenti e non un errore individuale come affermato da Mihajlovic nel post-partita.

Infine arriva il gol in extremis del Torino che pareggia nuovamente e definitivamente i conti: dalla bandierina arriva un cross al centro dell'area.

De Silvestri è bravo ad anticipare i difensore calabresi e a mettere il pallone in porta, salvando il risultato.