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Crotone-Torino, i numeri: niente bus per Nicola. E quante palle perse

Statistiche / I dati del match restituiscono appieno quella che è stata la partita. L'ingresso di Boyé, ancora una volta, non ha svoltato

Redazione Toro News

"La netta sensazione, sul campo, è che Crotone-Torino sia stata influenzata dalla ferma freddezza degli uomini di Nicola, capaci di capitalizzare quasi ogni occasione ricevuta costringendo il Torino a rimanere sotto per quasi tutta la partita, senza permettere ai granata di giocare con la tranquillità del risultato al proprio fianco.

"Osservando i numeri del match, ci si accorge che la realtà statistica si accorda con quella percepita: i pitagorici, nella sfida di domenica, sono stati capaci di realizzare due gol sui tre tiri in porta realizzati, mentre al Torino ci sono voluti più del triplo delle conclusioni (10) per arrivare allo stesso risultato.

"Se gli squali sono rimasti in partita, gran merito va dato - come già accaduto nella sfida di ritorno dello scorso anno - ad Alex Cordaz, autore di 6 interventi. Sirigu si ferma a 1, quello decisivo su Nalini nel finale, ma la sensazione è che anche la rete di Rohden potesse essere una parata alla portata dell'estremo difensore sardo.

"Anche l'analisi del baricentro delle due squadre porta alla stessa conclusione: il Torino ha di fatto condotto il match, alzando la squadra nella metà campo avversaria (56 metri e rotti di baricentro), senza però riuscire a schiacciare completamente il Crotone, che riesce comunque a restare sopra i 50 metri - l'ultima volta in casa fu contro il Verona, alla seconda giornata. Il Toro ha spinto, insomma, ma gli avversari non si sono limitati a parcheggiare il bus.

"Infine, considerando l'apporto dei singoli, si avverano le fosche affermazioni di Mihajlovic sulla qualità e la cattiveria dei subentranti: allo Scida è entrato solo Boyé, capace però di perdere 3 palloni in meno di un quarto d'ora di gioco, non esattamente quello che si chiede a chi deve dare la svolta alla partita. Il peggiore, però, è Sadiq, il cui dato sale a 11 palloni persi: l'emblema di una partita volenterosa e di sacrificio, ma che non ha soddisfatto nell'apporto qualitativo alla manovra e alla finalizzazione della squadra.