Crotone-Torino: Cordaz meglio di Sirigu. Mandragora ringhia, Baselli no

"Non è certo la partita che sognava il Torino, quella andata in scena all'Ezio Scida contro il Crotone. Una sfida che è corsa lungo il filo della forza tattica dei locali, capaci con il proprio 4-4-2 compatto in fase difensiva di mandare in tilt la manovra granata, che ha bisogno di spazi per esprimersi al meglio.

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"BASELLI-MANDRAGORA, PIÙ CORSA CHE QUALITÀ - Il primo duello che vi avevamo presentato alla vigilia era quello tra Baselli e Mandragora, due centrocampisti che possono rappresentare dei punti di forza per la mediana dell'Italia del futuro. I due, però, non si sono fatti vedere granché nella sfida di domenica: tanto ordine, ma poche giocate degne di note. Il granata non si è mai riuscito a girare per innescare il proprio attacco, adagiandosi spesso sul retropassaggio poco rischioso, il secondo si è fatto vedere poco, ma ha partecipato all'azione che con Simy e Martella porta alla rete di quest'ultimo: un guizzo importante all'interno dell'economia della partita. Se a ciò si aggiunge un contributo di aggressività e corsa risultato comunque utile al collettivo di Nicola, ecco che la bilancia pende dalla parte del giocatore di proprietà Juventus.

"CORDAZ VEDE IL TORO E... - Ancora una volta, davanti al Torino il portiere del Crotone si esalta: due interventi salvifici su Ljajic e Niang impediscono al Toro prima di pareggiare, poi di raddoppiare poco dopo il gol di Falque, sul quale l'ex Inter non abbozza però neanche un tentativo. La sensazione, per quanto riguarda il granata, è che il primo tiro di Rohden non fosse imparabile, ma a Sirigu sembra essere mancata la spinta decisiva nelle gambe: un'indecisione che si compensa solo in parte con l'intervento che sigilla il 2-2 su Nalini. Tirando le somme, anche qui, si va vicini al pareggio, ma il maggior numero di parate compiute fa sì che sia stato Cordaz a farsi apprezzare maggiormente, tra i due portieri.