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Debutto in chiaroscuro per Gabionetta

di Roberto Maccario-Lo avevamo tanto aspettato e finalmente è arrivato: ieri la beffarda serata dell’ Olimpico ha visto anche l’ esordio di Denilson Gabionetta, il brasiliano più chiacchierato degli...

Roberto Maccario

di Roberto Maccario-Lo avevamo tanto aspettato e finalmente è arrivato: ieri la beffarda serata dell’ Olimpico ha visto anche l’ esordio di Denilson Gabionetta, il brasiliano più chiacchierato degli ultimi anni in casa granata.Il debutto dell’ ex centrocampista del Crotone, pupillo di mister Lerda, è stato agrodolce e non solo per la sconfitta finale, che in questi casi rischia sempre di influenzare i giudizi.“Gabio” entra nella mischia a ripresa in corso in un mare di fischi rivolti a Lerda per l’ uscita di Lazarevic; i primi palloni che tocca sono buoni: un dribbling, un paio di buoni passaggi e un colpo di testa che si spegne sul fondo; in seguito, con l’ ingresso di Pagano, viene spostato sulla sinistra e lentamente si spegne fino ad uscire dalla partita.Entrare in campo in corso d’ opera in un match così difficile conoscendo poco i compagni sarebbe stato arduo per tutti e quindi non ci sentiamo di colpevolizzare Gabionetta né tantomeno di fare processi sommari dopo appena venti minuti di gioco, tuttavia ciò che preoccupa maggiormente è la sua condizione fisica a dir poco precaria. Il giocatore, seppur dotato di un buon tocco di palla, è apparso lento, macchinoso e ancora molto lontano dalla forma migliore; dopo aver saltato l’ uomo ha una discreta accelerazione palla al piede ma quando parte da fermo lo scatto latita ancora parecchio.Non giocare una partita ufficiale per molti mesi a questi livelli conta, eccome se conta e la differenza con i compagni di squadra e gli avversari si rivela subito impietosa: la medicina, come ha detto ieri sera un delusissimo Lerda in conferenza stampa, è una sola: lavoro, lavoro e ancora lavoro; solo allenandosi duramente Gabionetta potrà riavvicinarsi alla forma migliore ed essere utile a questo Toro, magari non dal primo minuto ma sicuramente a partita in corso. Riuscirà lo staff tecnico granata in questi ultimi mesi a riportarlo ai livelli dell’ anno scorso a Crotone? Una sfida stimolante ma anche molto rischiosa, il Toro non può permettersi di perdere altro tempo e di sbagliare ancora.