Definitiva consacrazione. A Torino?

di Valentino Della Casa - In cuor proprio, ogni tifoso del Torino sperava di sentire queste parole da Giampiero Ventura, nel giorno del suo insediamento: “Su tutti i giocatori dell'attuale rosa granata, vorrei ripartire da Ogbonna”. Detto fatto. L'attuale vicecapitano granata ha tutte le carte in regola per diventare (se già non lo è) uno dei difensori centrali più forti del panorama italiano, tanto che un allenatore accorto come Prandelli non si è fatto scrupolo della serie in cui Ogbonna ha giocato la stagione scorsa, convocandolo direttamente in Nazionale maggiore.Abile di testa, di piede, puntuale nelle chiusure, quasi mai scorretto, Angelo è da subito entrato nel cuore dei tifosi perché prodotto di quel vivaio che, prima del famigerato fallimento, aveva sfornato ancora giocatori interessanti, di cui però il popolo granata non ha mai avuto godimento a causa della diaspora. Si è deciso di ripartire da Ogbonna, e difficilmente (ma non escludiamo l'ipotesi, dacché sappiamo benissimo quanto pazzo sia il calciomercato) non lo rivedremo a Settembre con la maglia numero 6.Già in amichevole, il difensore ha dimostrato, nonostante il fisico imponente, di essere tra i più in forma, disputando ottime gare anche con avversari di livello come Jovetic e Gilardino, convincendo ancor di più lo staff tecnico (se ce ne fosse stato il reale bisogno) della bontà dell'idea di ripartire proprio da lui. Il ragazzo non si farà, si è già fatto e aiutare a portare il Toro (silenziosamente, come fa lui) in Serie A potrebbe valere più di ogni altra cosa. Anche più dei tanti milioni che il Torino ha già rifiutato per lui, da squadre di rilevante importanza europea.Angelo OGBONNANumero 6Nato a: Cassino, il 23/5/1988Altezza: 189 cmPeso: 86 kgRuolo: difensore centraleUltima stagione: Torino (35 presenze)Forma contrattuale: proprietà del Torino FCScadenza contratto: 2013Valore cartellino: 16 milioni di euro

(Foto: M. Dreosti)