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Derby di Torino, Mihajlovic e la nemesi Allegri: fin qui 8 sconfitte su 10 partite

TURIN, ITALY - DECEMBER 11:  Juventus FC head coach Massimiliano Allegri (L) issues instructions during the Serie A match between FC Torino and Juventus FC at Stadio Olimpico di Torino on December 11, 2016 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il confronto tra gli allenatori / Contro il livornese, Miha dominava da calciatore, ma da allenatore il bilancio è molto negativo

Gianluca Sartori

Quanto siano caratterialmente diversi Sinisa Mihajlovic e Massimiliano Allegri, lo dimostra chiaramente il pre-partita della gara di andata. Istintivo, carico e di indole aggressiva - seppur mitigata dal tempo e dall'età - il primo, serafico, calmo e ironico - tranne che in episodi isolati - il secondo. Il tecnico granata caricò tutto l'ambiente Toro nella conferenza stampa di presentazione della partita, portando davanti ai microfoni anche il magazziniere, il figlio di Ferrini e un tifoso della Curva Maratona per simboleggiare l'unità del mondo granata contro il rivale bianconero. Quando gli dissero dell'accaduto, il tecnico bianconero dal canto suo si limitò a rispondere: "In conferenza bastano le cavolate che dico io, non c'è bisogno di altra gente". La partita, nonostante una buona prestazione del Torino, terminò 1-3 per la Juventus, e fu l'ottava sconfitta per Mihajlovic in dieci partite contro Allegri.

 TURIN, ITALY - DECEMBER 11: Juventus FC head coach Massimiliano Allegri shouts to his players during the Serie A match between FC Torino and Juventus FC at Stadio Olimpico di Torino on December 11, 2016 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

IL CONFRONTO IN PANCHINA - Già, il bilancio delle sfide tra i due tecnici pende chiaramente dalla parte del livornese. Allegri è il secondo tecnico che Mihajlovic ha sfidato più volte - questo sarà il decimo confronto tra i due: solo con Gasperini ci sono stati più duelli, 12 per la precisione - e lo score attuale parla di otto sconfitte, due pareggi e nessuna vittoria. Un trend negativo che affonda le sue radici già nel lontano 2008, la prima stagione del serbo come capo allenatore, allora a Bologna: il Cagliari del livornese affossò i felsinei (5-1 il finale), la stagione dell’ex giocatore di Lazio e Inter si sarebbe conclusa con l’esonero. I pareggi sono quelli ottenuti dal Catania di Mihajlovic contro il Cagliari di Allegri nel 2010 e quello ottenuto dalla Sampdoria contro la Juventus nel 2014. Per il resto, per il tecnico del Toro, contro Allegri solo sconfitte: particolarmente dolorosa quella dell'aprile 2016, in un Milan-Juventus che gli costò poi la panchina dei bianconeri.

 VERONA, ITALY - APRIL 23: Torino FC manager Sinisa Mihajlovic looks on before the Serie A match between AC ChievoVerona and FC Torino at Stadio Marc'Antonio Bentegodi on April 23, 2017 in Verona, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

IL CONFRONTO IN CAMPO - Quando Allegri e Miha si confrontavano in campo, da calciatori, il bilancio era opposto: comandava Sinisa che, difensore di carattere e classe, era calciatore più quotato del pur discreto centrocampista che era Allegri. Sono cinque i precedenti tra i calciatori Allegri e Mihajlovic, tre dei quali finiti con goleade a favore delle squadre del serbo. Stagione 1994-1995: la Samp di Miha rifila al Cagliari di Allegri un 5-0 all'andata e uno 0-2 esterno al ritorno. Poi Allegri passa al Perugia e nel 1996 riesce a vincere contro la Sampdoria per 1-0. Non così nella gara di ritorno: la Samp di Miha, Veron e Montella vinse 5-2 contro il Grifone. Ultimo confronto tra i due nel 1997: Allegri vestiva la maglia di uno dei Napoli peggiori della storia, che incassò sei reti contro la Sampdoria di Miha, Montella, Klinsmann e Laigle.

RAPPORTI SERENI - Nonostante le tante sconfitte incassate, Mihajlovic non nutre alcun risentimento per Allegri. Anzi, nella conferenza stampa di oggiha avuto parole al miele: "Ha dimostrato di essere uno dei migliori allenatori, non era facile o scontato fare quello che ha fatto lui raccogliendo un'eredità pesante come quella di Conte". Complimenti sinceri detti da una persona che non si rifugia mai in parole di circostanza; detto ciò, Mihajlovic le proverà tutte per venire finalmente a capo della sua "nemesi", nonostante abbia ammesso egli stesso che il Toro non è certamente favorito nei pronostici.