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Duttilità e qualità: nelle ultime due giornate Berenguer convince il Torino

Focus On / A Genova, prova positiva del giocatore spagnolo nel ruolo di mezzapunta. Giocate di qualità ma anche spirito di sacrificio

Gianluca Sartori

"Nelle ultime due partite della stagione, Alex Berenguer può davvero aver convinto il Torino. Contro la Spal, nell'ultimo match casalingo, era subentrato a Cristian Ansaldi come esterno sinistro di centrocampo, ricoprendo un ruolo decisivo per la rimonta con cui i granata hanno piegato i ferraresi di Semplici. A Marassi, riproposto titolare, si è confermato con una prova di buon livello. Stavolta, in un ruolo diverso, da mezzapunta sinistra del 3-4-2-1 alle spalle dell'unica punta Belotti ed in tandem con Iago Falque. Novanta minuti di qualità e sacrificio, quelli del navarro classe 1995, che ha dato il "la" alla bellissima azione del primo gol di Iago Falque e poi è sempre rimasto nel vivo del gioco, toccando tantissimi palloni e sprecandone davvero pochi. Nella fase finale del match, quando il Toro è rimasto in dieci per l'espulsione di Ansaldi, ha ricoperto il ruolo di terzino aggiunto con solidità ed efficacia, senza rinunciare ad una corsa in più per aiutare i compagni a difendere il risultato.

"E' così, allora, che proprio ai titoli di coda del campionato Berenguer potrebbe aver convinto Mazzarri e il Torino a contare su di lui con decisione, anche per la prossima stagione. In precedenza, per diverse settimane era sparito dai radar, tra scelte tecnico-tattiche che non prevedevano il suo utilizzo e anche qualche acciacco muscolare. Berenguer è riuscito a rialzare le sue quotazioni dimostrando gamba, qualità nelle giocate ma anche duttilità nel saper ricoprire diversi ruoli. Può essere, insomma, un giocatore utile anche per il futuro di un Torino che l'anno prossimo ripartirà con la ferma volontà di migliorare il nono posto con cui ha terminato questo campionato.