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È un Toro che non inquadra la porta: con la Fiorentina zero tiri nello specchio

Statistiche / Pressing e falli le armi con le quali i viola hanno bloccato i granata

Marco De Rito

Zero. Sono i tiri in porta totalizzati dai granata nel match contro la Fiorentina, solo con l'Atalanta a Bergamo era successo in questa stagione. Un numero che sicuramente fa riflettere ed è l'emblema dei problemi offensiva della squadra di Walter Mazzarri. Se il possesso palla sorride ai granata (59% a 41%) e anche il baricentro del Toro era più alto rispetto a quello dei gigliati - spesso sono stati schiacciati in difesa dalla manovra granata, come ha rimarcato il tecnico granata - la mole di gioco creata dai padroni di casa non ha portato a niente di concreto. Ci sono state occasioni - anche importanti, come il colpo di testa di De Silvestri, le due di Belotti e anche una conclusione di Falque - ma ai granata è mancata precisione nel prendere la porta difesa da Lafont. D'altro canto i viola, più abili a sfruttare le ripartenze, sono andati al tiro in nove occasioni, in sei hanno centrato la porta e due le reti.

I FALLI TATTICI - Salta subito all'occhio la differenza di falli subiti dalle due squadre, come affermato da Walter Mazzarri nel post-partita: "Non si riusciva a ripartire, loro facevano sempre fallo tattico. Noi andavamo all'arrembaggio in avanti ma loro ci rallentavano con i falli". La Fiorentina ha commesso venti falli, contro i sette dei granata. Un dato in controtendenza con il campionato, se è vero che il Torino è la squadra più fallosa del girone di andata. Se la Fiorentina ha utilizzato quest'arma a suo favore, altrettanto non si può dire del Toro, in occasione del primo gol di Chiesa, Djidji avrebbe potuto fermare Simeone con un fallo tattico e invece si è fatto bruciare sul tempo e quel contropiede è stato fatale per il Toro. Questa è la conferma che Pioli ha interpretato in perfettamente la gara, i viola hanno bloccato il gioco granata sul nascere effettuando un pressing asfissiante, che si è risultato efficace in particolare nel primo tempo.

LE FASCE - La partita che si è giocata al Grande Torino è stata maschia, molto combattuta e a centrocampo. In mediana i granata comunque non hanno sfigurato, le statistiche dicono che sono 29 le palle recuperate dai granata, rispetto alle 23 viola. Il problema sono stati i contropiede subiti, che hanno decretato la vittoria della squadra di Pioli nel finale e questi pericoli sono partiti principalmente dalle fasce. La Fiorentina ha spinto di più sulle zone esterne: solo 7 gli attacchi centrali, 13 gli attacchi da sinistra e 37 quelli da destra. I granata prevalgono solo negli attacchi centrali (11), mentre sulle fasce ne registrano 20 a destra e 9 a sinistra. Sulle fasce il Toro ha creato poco o nulla, anche grazie alla copertura dei due terzini: Biraghi e Milenkovic ma anche delle mezzali (Fernandes e Benassi) che ieri hanno giocato largo. Per Mazzarri è importante sfruttare le fasce nel suo 3-5-2, ma Pioli ieri è riuscito a farlo in maniera più intelligente facendo anche partire più larghi Simeone e Chiesa per poi farli accentare. Il tecnico dei toscani ha avuto ragione e il passaggio del turno - grazie ai due gol di Chiesa che sono nati proprio sulle fasce - lo premia.