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Edera: “Il gol? Non me lo aspettavo. Iago m’insegna tanto”. E quelle parole del Gallo…

Il classe '97 parla ai microfoni di Torino Channel

Redazione Toro News

"Simone Edera ha parlato ai microfoni di Torino Channel, commentando così la vittoria contro la Lazio di lunedì e il suo primo gol in Serie A: "Ho provato tantaemozione, non mi aspettavo neanche di giocare. E' stato tutto molto veloce, il mister mi chiama, mi vado a scaldare, poi entro, e dopo 10' Baselli mi passa la palla, io la sposto e tiro, non me lo aspettavo in uno stadio così importante, dove due anni fa ho esordito e oggi segno di nuovo. Sono contento".

"Edera poi spiega cosa gli han detto i compagni dopo il gol: "Si sono congratulati con me. Il Gallo mi è venuto a parlare, mi ha dato consigli: di rimanere con i piedi per terra e di stare tranquillo. Ho dei compagni fantastici, che mi danno sempre una mano: Moretti, Molinaro e anche gli altri... La prima telefonata dopo la partita? Noi non possiamo tenere il telefono in spogliatoio, poi sono andato diretto all'antidoping quindi non è stato immediato. Ho sentito la mia famiglia e la mia ragazza, comunque...".

"Edera poi parla di Iago, giocatore a cui si ispira: "Per me lui è la figura del Torino, è il nostro capocannoniere, ed è una persona molto importante per me, perché lo vedo ogni giorno in allenamento, gli chiedo consigli e lui m'insegna tanto, capisco tante cose e mi fa crescere. Per il Torino è una figura molto importante, ma non solo lui: Molinaro, Moretti, Adem, Gallo... Abbiamo figure in squadra da cui si impara tanto...".

"Edera viene poi stuzzicato su alcune coincidenze riguardanti il suo storico contro la Lazio: "Credo che sia stata una partita fatta bene, io do sempre l'anima quando mi si chiama in causa, poi si può sbagliare ma se ci metti il cuore già quello basta. Bestia nera d'Inzaghi? Non credo dai, però abbiamo vinto lo scudetto Primavera e la Super Coppa all'ultimo contro di loro:  non è ancora bestia nera, ma sono contento del gol di lunedì. La cosa più importante è che la squadra vinca, poi se segno meglio, ma la cosa principale e più importante è vincere. Il Napoli è una signora squadra, dobbiamo tenere la testa sulle spalle e stare tranquilli, con la Lazio abbiamo fatto una grande partita, adesso contro il Napoli cercheremo di fare lo stesso".

"Sugli allenatori che ha avuto, poi: "PippoInzaghial Venezia mi ha dato tanto, era il mio primo anno tra i professionisti ma con lui sono cresciuto tanto e gli devo molto. Volevo ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto dai 6 anni in su, tutti mi han dato tanto. Tutto iniziato all'oratorio? Ci penso spesso, sì, al Valdocco ho tirato i primi calci e devo molto a quell'ambiente".