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Fiorentina-Torino: la squadra non gira, si salvano in pochi

Capitan Glik alle prese con Kalinic: un fallo a metacampo gli costa la squalifica

Dopo il match / Analizzando la partita si trovano molte carenze della formazione di Ventura, in ogni reparto

Gualtiero Lasala

"Il Torino ha affrontato la Fiorentina ieri, cogliendo una sconfitta secca per 2-0 al “Franchi”. Nel match non ci sono stati molti appelli, e come si legge nelle pagelle (LEGGI QUI) non sono tanti i giocatori che si possono salvare. La prestazione non è stata all'altezza delle due precedenti (Frosinone e Sassuolo) e ha messo in luce tutte le difficoltà della squadra di Ventura.

"LA DIFESA – Non ha sfigurato il reparto arretrato, ma i calci da fermo vanno rivisti: non è un caso che la Fiorentina abbia sopraffatto i granata con una punizione e un calcio d'angolo. Per quanto Ilicic sia stato a dir poco impeccabile nella realizzazione della punizione, sul calcio dalla bandierina si poteva (e si doveva fare meglio). I gol come questi rovinano la prestazione.

 Daniele Baselli, ha avuto tra i piedi la palla dell'1-1

"IL CENTROCAMPO – Nel reparto mediano, invece, ci sono diversi alti e bassi: a partire da Vives, che non è riuscito a tenere le redini del centrocampo in modo adatto. Baselli e Acquah, partiti titolari, hanno speso molte energie, ma non sono riusciti ad essere abbastanza concreti (in particolare l'italiano, che ha avuto tra i piedi la palla del 1-1). Benassi, subentrato, è riuscito ad entrare bene in partita, e forse andava schierato lui dal primo minuto.

"L'ATTACCO – Sterile: non si può definire in altro modo, perché tre attaccanti hanno messo a segno zero tiri in 90 minuti. Immobile e Belotti non si sono trovati come nelle prime due partite insieme, forse a causa della stanchezza, viste le tre partite giocate in 7 giorni. Martinez, che è entrato al posto delo sfinito numero 10, non ha messo in luce un buon repertorio, anche se il tempo era minimo.