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Fiorentina-Torino, Ventura: “Vorrei rigiocarla. Quagliarella? Ha avuto un problema muscolare…”

Giampiero Ventura, quinta stagione a Torino

Post partita / Il tecnico dei granata analizza così la sfida appena terminata al Franchi: "Non abbiamo fatto tutto quello che potevamo"

Redazione Toro News

"Terminata la sfida al Franchi tra Fiorentina e Torino, il tecnico dei granata Giampiero Ventura analizza così la gara disputata contro la formazione di Sousa.

""Questa sconfitta la spiego in diversi modi: innanzitutto abbiamo patito un po’ la fatica delle tre partite in una settimana. Poi con la disattenzione sulle palle inattive: il goal di Rodriguez, di solito non lo prendiamo. Comunque credo che avessimo assolutamente le possibilità di fare meglio di quanto fatto. Dobbiamo analizzare questa partita e capire quali difficoltà abbiamo incontrato perché avevamo iniziato bene e poi non abbiamo fatto quello che potevamo fare. Con tutto il rispetto per la Fiorentina, che lotta per la Champions League, oggi saremmo stati in grado di risponderle in maniera diversa. Ripeto: analizziamola con serenità, perché da questa partita noi siamo capaci di trarre linfa nuova”.

"“Avevo pensato di mettere Quagliarella: e gli ho detto di scaldarsi. Ma durante il riscaldamento ha avvertito un fastidio muscolare e mi ha detto che non se la sentiva. Quindi adesso abbiamo anche questo problema…”

"Ventura poi parla di un episodio arbitrale: “Non so se era più rigore quello di oggi su Baselli o quello su El Kaddouri in quel famoso derby. Lo diranno le moviole dei prossimi giorni…”

"“Le partite per vincerle devi fare goal. Loro sono stati bravi a farli su palle da fermo. Io voglio parlare di quello che noi potevamo fare e non abbiamo fatto. Vorrei rigiocare questa partita: c’erano le possibilità di metterli maggiormente in difficoltà. E invece, nonostante il buon approccio che mi ha fatto pensare “magari ci divertiamo anche oggi” ci siamo persi. C’è chi ha voluto giocare troppo da solo, e chi ha sperperato delle possibilità in contropiede. Ora dobbiamo avere l’umiltà di rimetterci in discussione, analizzando gli errori fatti per correggerci”.