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Frosinone-Torino, Glik-Longo: il capitano granata vince il duello a mani basse

Frosinone-Torino/ Il testa a testa tra Glik e Longo viene vinto dal polacco che, a differenza dell'attaccante, si dimostra una certezza per il Toro.

Marco De Rito

Si prospettava un buon duello tra Glik e Longo nella partita di domenica contro il Frosinone. L'attaccante di proprietà dell'Inter dopo le negative esperienze al Verona, Rayo Vallecano e al Cagliari ha voglia di riscattarsi ma contro il Torino ha perso la sua prima occasione.

Il veneto è stato un fantasma per quasi tutta la partita muovendosi pochissimo, in Serie A ci vuole tutt'altro passo per esplodere e lui, per adesso, sembra non avercelo. Non crea alcun problema a Glik che ha da pensare a ben altri pericoli piuttosto che a Samuele Longo che a ventitré anni si dimostra ancora troppo acerbo e allora si può incominciare a pensare che questa maturazione non verrà mai.

D'altro canto il capitano granata disputa un'ottima prestazione, confermandosi sui livelli della scorsa stagione. Trascina la squadra verso la vittoria grazie al suo carisma e la sua abnegazione che è un esempio per tutti. In difesa è un muro, dalle sue parti non passa nessuno e quando si affaccia in attacco si rende pericoloso, cercando di dimostrare a tutti che il vizio del gol non gli è passato.