Fuori casa e senza Belotti: ora il Toro deve fare il Toro

La partita di Bologna è alle porte e i granata si presenteranno al Dall'Ara orfani del loro miglior giocatore e cannoniere: Andrea Belotti. Come se non bastasse, poi, c'è da tener conto delle grosse difficoltà riscontrate fin qui dalla formazione di Mihajlovic nelle gare lontane dalle mura amiche. Il Torino dovrà dunque affrontare in un solo incontro tutti i suoi limiti, e per farlo, servirà una prestazione di carattere.

LONTANI DA CASA - Fino ad oggi il Torino ha raccolto la maggior parte dei punti proprio tra le mura amiche. L'Olimpico Grande Torino, infatti, si è dimostrato fin qui un fortino difficile da espugnare in cui i granata, per altro, sono soliti offrire prestazioni sopra le righe. Il trend però non si ripete fuori casa dove la formazione di Mihajlovic ha riscontrato qualche difficoltà di troppo durante il suo cammino. Le sconfitte rimediate contro Milan, Atalanta, Inter, Samp e Napoli sono l'indizio e i quattordici gol subiti dai granata in queste cinque partite esterne sono la prova di una tendenza che deve essere invertita per compiere il tanto auspicato salto di qualità che tarda ad arrivare. Il tempo passa e le prime della classe sono in fuga. Il Torino può dunque più rimandare e a Bologna l'unico risultato che permetterebbe di continuare a sognare è la vittoria. Per interrompere quello che si è dimostrato un vero e proprio tabù servirà una prestazione di carattere e, senza Belotti, la differenza dovrà farla la squadra.

SENZA IL GALLO - Le statistiche parlano chiaro: il Toro è "Belotti-dipendente". Per la prima volta da quando è a Torino il bomber bergamasco salta una partita per squalifica. I dati di questa stagione e dell'ultima parte della scorsa sono preoccupanti: zero gol su azione nei 453' minuti passati senza il "gallo" in campo. L'unica rete granata in queste particolari occasioni e arrivata da i piedi di Iago Falque direttamente da calcio di punizione, guarda a caso, nella sconfitta esterna di Bergamo contro l'Atalanta. Senza il proprio capocannoniere Mihajlovic potrebbe dunque puntare su Maxi Lopez, ancora a caccia della miglior condizione. La sfida è accettata e il Torino, per puntare in alto, dovrà dimostrare che le vittorie non sono indissolubilmente legate al nome del proprio numero nove ma di avere anche una forza "di gruppo" in di fare la differenza.

Se i match esterni si sono rivelati fin qui una chimera per i granata ecco allora che l'assenza di Belotti arriva nel momento meno opportuno. Col Bologna è ammesso un solo risultato per continuare a sognare e il Toro, per ottenerlo, non dovrà fare altro che comportarsi da... Toro.