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Genoa-Torino: Perin vince ai punti il confronto-Nazionale con Padelli

Testa a testa / I due estremi difensori hanno giocato una partita discreta, ma l'intervento salva-risultato sul tiro di Acquah, fa pendere la bilancia verso l'estremo difensore rossoblù

Gualtiero Lasala

"Il match tra Torino e Genoa si è concluso con una vittoria per i rossoblu, che ha fermato ancora una volta la corsa granata, la quale sembrava aver preso una piega più che buona, dato che dopo 15 minuti i granata avevano messo a segno già due gol (di Ciro Immobile). Tuttavia, l'inerzia della gara è drasticamente cambiata, portando il Toro a subire tre gol, tutti su calcio da fermo (due rigori, una punizione), e quindi a perdere anche la sfida di Marassi. Per quanto riguarda le responsabilità dei singoli giocatori, bisogna analizzare bene: tra i pali, la sfida era ancora "Nazionale", tra Perin e Padelli.

"MEGLIO PERIN - L'estremo difensore rossoblu è prevalso su quello granata per un solo reale motivo, il risultato: ovviamente, Perin ha subito un gol in meno di Padelli, che ai fini del risultato è fondamentale. Ma il portiere del Genoa si è dimostrato  utile alla sua squadra, riprendendosi da un inizio difficile: infatti prendere due gol lampo come quelli di Immobile non è mai facile. Sarebbe imputabile a Perin il primo gol del numero 10 del Toro, sul quale avrebbe potuto far meglio, nonostante il tiro fosse molto forte; sul secondo gol ha il merito di averci provato, ma il tiro di Immobile gli ha piegato le mani. Un buon salvataggio, che fa pendere la lancetta del voto verso di lui, è la gran parata sul tiro di Acquah: il ghanese ha tirato davvero forte, ma Perin, con la mano di richiamo, è riuscito a mettere la palla in calcio d'angolo.

 Mattia Perin, portiere genoano, protagonista di una parata decisiva su Acquah

"MA PADELLI... - Non fosse per i tre gol subiti, due dei quali rigori, avrebbe disputato una partita molto buona, senza troppe sbavature (ma con qualche brivido). Ad inizio match è stato sicuro, cercando anche un dribbling molto pericoloso davanti alla linea di porta:  i rigori sono una lotteria, da sempre. Sul primo si è disperato, perché per poco non ci è arrivato; sul secondo c'è poco spazio ad interpretazioni, con Cerci che l'ha spiazzato nettamente. Comunque, l'estremo difensore granata ha risposto presente più volte, ad esempio con una buona parata su Suso. Sul terzo gol stava per metterci una pezza, ma la deviazione sotto porta è stata letale.