Hart: “Adesso, essere al Toro è la mia vita. Qui un’altra prospettiva di calcio”

"Il suo trasferimento estivo ha rappresentato il fiore all'occhiello di una sessione di mercato orchestrata e condotta in grande stile da Gianluca Petrachi, e così Joe Hart al termine della decennale avventura tra le fila del 'suo' Manchester City ha deciso di ricominciare da Torino, dal Torino, In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, il portiere della Nazionale inglese torna a parlare del suo ambientamento in Italia, ma anche della stagione dei granata e del suo personale futuro. "Rispetto a quattro mesi fa, con l'italiano va molto meglio: capisco più di quello che riesco a dire, e comunque ho imparato abbastanza parole per farmi capire dai compagni in campo"

""Qui in Italia ho conosciuto una differente prospettiva del calcio. Quel che si dice è vero, il livello del campionato italiano è impressionante e non parlo solamente a livello di portieri ma in generale. Torino è una bellissima città fantastica e ci vivo bene, imparo sempre qualcosa di nuovo, ma quello che più mi sta piacendo sono i compagni di squadra ed i tifosi: loro sì sono veramente fantastici. Vestire oggi la maglia granata non mi dà una sensazione strana: qualche volta il calcio si rivela pazzo ed io trovo che essere qui adesso rappresenti un normale passaggio della mia carriera.  Ad oggi, essere al Torino è la mia vita"

""So di non essere perfetto, può capitare di fare degli errori ma non bisogna uscirne demoralizzati: io sono uno che non è mai soddisfatto pienamente di quel che fa, voglio sempre migliorare in tutto, però al tempo stesso so che il passato non si può cambiare e se si fa un errore bisogna accettarlo ed andare avanti. Una delle cose migliori dei calcio comunque è che ti dà sempre un'altra opportunità"

""Il Milan? Si tratta di una squadra forte, da rispettare, ed ha un vero e proprio fuoriclasse in porta: Donnarumma"

"Hart passa poi a descrivere le sensazioni ed il rapporto stretto con il tecnico Mihajlovic "Vincere. Questo è ciò che vuole, è forte di testa ed ha una mentalità improntata a quell'obiettivo, ci chiede molto ma in questo modo ci ha fatto capire a che punto siamo e soprattutto dove possiamo arrivare. Ci dice di avere coraggio e personalità"

"Infine, spazio alla descrizione di alcuni compagni ed al proprio futuro: "Belotti è simile a tutti i grandi attaccanti, posso dire questo se mi chiedete un paragone con qualcuno: paragonarlo con un solo giocatore infatti è difficile perchè lui è un centravanti speciale: Andrea è Belotti, punto. Per quanto riguarda Ljajic invece adoro il suo talento, Mihajlovic chiede di più a tutti ma chi si arrabbia a prescindere con Ljajic deve capire che è impossibile essere decisivi in tutte le partite"

""Contrattualmente sono ancora del Manchester City, ma la mia testa è solamente al Toro: io sono concentrato su questa avventura e basta, davvero, ed il resto si vedrà e capirà la prossima estate. Al momento l'unica cosa che mi interessa è il Torino"