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Iago Falque, il granata dentro: “A Torino la mia giusta dimensione”

Redazione Toro News

"Sulle punizioni di Miha: "Non ha le ginocchia a posto come una volta però sì, si mette lì e ti spiega come calciare. Però è difficile farlo come lui. Era incredibile."

"Su Mihajlovic in generale: "Io sono arrivato al Torino in un periodo diverso. L'allenatore che ha tirato fuori il meglio da me e mi cambiò la carriera fu Paco Jemez (al Rayo). Da lì ho fatto il salto di qualità- Al Torino ho la fiducia dell'allenatore e gioco parecchio. Però avevo già fatto buone stagioni e anche l'esperienza alla Roma mi ha reso più maturo, più giocatore. E' stato Paco a cambiarmi. Se mi vedi prima e dopo il Rayo, vedi due giocatori differenti."

"La figura di Jemez: "Paco non ha due facce. Ciò che ha dentro si vede anche fuori, nel bene e nel male. Mi ha dato molta fiducia. A lui e Felipe Miñambres (direttore sportivo Ray a quel tempo) sarò sempre grato. La gran parte della responsabilità che hai come giocatore è entrare nel campo da gioco. Però ci sono sempre state persone che hanno avuto fiducia in me, quando nessuno ne aveva. Quei due erano sempre Paco e Felipe."

Il suo passaggio al Celta: "Ormai la mia vita è organizzata in italia. Sto molto bene lì, in una squadra che mi ha appena comprato. Penso a questo. E' certo che alcune volte sono stato vicino al Celta, una volta in particolare. Però non è successo. Il Celta sta facendo molto bene, io sto facendo molto bene. Seguirò il mio cammino, ma logicamente sono contento se vedo il Celta stare bene come oggi."

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