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Il giusto pareggio tra Torino e Milan

L' editoriale di Gino Strippoli / Granata mai domi sbagliano un rigore ma trovano la testa di De Silvestri e le mani di Donnarumma

Gino Strippoli

Continua la maledizione dei granata, che proprio non ne vogliono sapere di vincere contro il Milan dopo 17 anni. Eppure ieri il Toro era sceso in campo sin dai primi minuti con l'impeto giusto e con un Ansaldi sopra le righe era riuscito a conquistare un netto rigore, mandato malamente sulla traversa dal Gallo Belotti. Davvero un peccato, perché subito dopo da gol sbagliato si è passati al gol subito da un tiro maligno di Bonaventura.

Chissà cosa può essere passato per la testa del bomber granata dopo aver visto la sfera schiantarsi sul legno superiore di un già battuto Donnarumma. Comunque il capitano granata si è battuto fino alla fine sfiorando di testa anche un gol tolto da sotto la traversa da un ottimo numero uno rossonero. Però c'è un però sul rigore. Di solito quando dal dischetto si tirano palloni con stangate come ieri ha fatto Belotti la palla va o fuori o si schianta contro la traversa. Ricordate il Graziani romano in Coppa Campioni? O ricordate il Graziani granata che fece perdere la Coppa Italia al Toro. Ecco ricordo bene Pulici come tirava i rigori con calma e sicurezza spiazzando i portieri. Per Belotti, ieri ripeto buona prestazione complessivamente al di là dell' errore dal dischetto, si tratta del quinto errore sugli ultimi sette rigori tirati e 6 su 13 complessivi. Forse è il caso di farlo rifiatare dal dischetto. Errori del genere possono costare molto cara alla squadra che ieri ha dato il via ad una rincorsa difficile per il pareggio che ha poi raggiunto con un bel gol di De Silvestri.

Il Milan visto ieri non è sembrata squadra trascendentale, anzi si è vista una squadra molto alla portata dei granata. Poi un signor portiere come Donnarumma ha fatto la differenza anche quando è riuscito a togliere con un colpo di reni un gol praticamente fatto di Ljajic sul finale di partita.

Ieri il Toro ha giocato bene, sempre ordinato, con schemi ben precisi. Le fasce con Ansaldi e De Silvestri hanno sempre messo in difficoltà la difesa avversaria e l' argentino è stato sicuramente il migliore in campo, sempre incisivo in avanti e sempre bravo a coprire in fase di non possesso. A centrocampo un Baselli sempre in crescendo ha dato ordine come un vero regista sia recuperando molti palloni sia in fase di impostazione. Ieri  sottotono sia Falque che Rincon, tant'è che la squadra granata è cresciuta quando sono entrati sia Edera che Obi, che hanno vivacizzato le azioni granata.

Alla fine un giusto pareggio che però serve poco alla classifica granata ma conta molto per un finale di stagione in crescendo.

Alla fine il Milan si è reso  pericoloso poche volte e Sirigu si è fatto sempre trovar  pronto nelle conclusioni rossonere. Lavoro di ordinaria amministrazione per la retroguardia granata mai severamente impegnata e sempre più sicura dei propri mezzi. Un pareggio che è un definitivo addio all' Europa, ma un pareggio che ha detto che il Toro è una squadra che sa giocare e può competere con squadre come il Milan. La strada per l' Europa si è persa non oggi ma mesi fa!