gazzanet

Il marketing Toro, pensato per i giovani. E quel confronto con la Juventus…

La politica del club granata mira ad avvicinare al Toro i tifosi più giovani: una strategia intelligente che offre tante iniziative e prezzi più convenienti rispetto alla 'concorrenza' cittadina

Matteo Senatore

"[fncgallery id="110367"]

"Nel calcio, è risaputo, spesso contano solo i risultati, e negli ultimi anni dall'avvento dell'era Ventura non si può dire che il Torino sia andato male da questo punto di vista con miglioramenti continui. Ci sono però anche altri aspetti importanti che una società come il Toro deve tenere ben presenti e che devono fungere da legame tra la grande storia del club ed il calcio moderno: bisogna tenere vivo il legame con una delle tifoserie più calde e appassionate non solo d'Italia ma dell'intero mondo calcistico e stare al passo con l'evolversi del mondo dello sport che prevede logiche di inclusione del tifoso nella vita del club.

"In questo senso la società di via Arcivescovado si sta muovendo molto bene, in particolare nell'ottica di coinvolgere e avvicinare il più possibile al mondo granata i bambini e i ragazzi, insomma gli spettatori più giovani. La politica è quella di lavorare per vedere sempre più ragazzi di età inferiore ai 16-17 anni, quelli che sono la nuova generazione di tifosi, con maglie e sciarpe granata al collo: specialmente quelli che vivono sul territorio torinese e piemontese. Proprio in quest'ottica si collocano iniziative come l'album delle figurine del Toro, presentato ieri, la creazione del Toro Fan Village nel piazzale antistante alla Tribuna Est in occasione di alcune partite di campionato, il Toro Day svoltosi a settembre a Le Gru nel quale sono anche state presentate le formazioni giovanili granata e le riduzioni per gli Under 16, culminate nell'ingresso gratuito per assistere alla sfida di Youth League contro il Senica.

"Proprio la politica dei prezzi per gli Under 16 è molto interessante. Confrontando il costo di sottoscrizione di un nuovo abbonamento per un ragazzo del 1999 tra Torino e Juventus, ossia le due società professionistiche di Torino,  la differenza è evidente: in Maratona un abbonamento annuale per un Under 16 costa 160 Euro e 140 in Primavera, mentre nelle 'curve' juventine, la tribuna Sud e la tribuna Nord, il prezzo è di 245 Euro. Discorso analogo per le tribune: 180 Euro il costo di un abbonamento nei Distinti Granata e 200 nella Tribuna Granata mentre la Tribuna Ovest della Juventus arriva a costare 275 Euro nel 2° anello e 390 nel 1°; ancora più alti i prezzi per la Tribuna Est, mentre la Tribuna Family bianconera, pensata appunto per le famiglie, costa, per gli Under 18 390 Euro. Il confronto con la Juventus rileva molto: essendo Toro e bianconeri due società della stessa città sono infatti protagoniste di una fisiologica competizione per accaparrarsi il pubblico più giovane presente sul territorio. Proseguendo il confronto tra i due club anche il prezzo dei biglietti per le singole partite vede il Toro presentare prezzi standard molto più accessibili: 10 Euro per gli Under 16 in Curva e 15 Euro in Tribuna. Per i giovani supporters juventini (in questo caso Under 18) invece le curve costano 15 Euro e le tribune tra i 20 e i 45 Euro.

"E' fuori discussione, per attirare i tifosi è più giovani prima di tutto i risultati  le prestazioni della prima squadra (e anche qui, dall'arrivo di Giampiero Ventura cinque anni fa, il trend è positivo); ma una buona strategia di marketing societaria è fondamentale ed è evidente che il club di via Arcivescovado stia lavorando in una direzione ben precisa.