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Il punto sull’arbitro

Non ha rispettato la sua fama di arbitro intransigente, il 33enne Daniele Doveri all’esordio assoluto con i granata. Anzi, talvolta, è sembrato piuttosto indeciso e poco avvezzo all’uso sia del fischietto...

Redazione Toro News

Non ha rispettato la sua fama di arbitro intransigente, il 33enne Daniele Doveri all’esordio assoluto con i granata. Anzi, talvolta, è sembrato piuttosto indeciso e poco avvezzo all’uso sia del fischietto che del cartellino anche se al termine della partita si sono contati sei ammoniti. L’arbitro romano ha avuto il suo bel daffare sin dall’inizio: già al 3’ l’episodio più discusso, in occasione del gol di Iunco il quale riceveva palla spalle alla porta difendendosi dal tentativo di contrasto di Bianco. Secondo i neroverdi (che protestavano) commettendo fallo, secondo i granata, e la terna arbitrale che convalidava la segnatura, in maniera regolare. Al 9’ Doveri cambiava per la prima volta metro (in realtà accadrà per tutto il corso del match) ammonendo Di Cesare per un fallo di ostruzione al limite dell’area granata: una decisione che potrebbe anche starci ma senz’altro severa. Al 15’ Doveri tornava comprensivo perdonando Bianchi il quale calciava in porta nonostante il fischio arbitrale avesse fermato l’azione per offside dello stesso capitano. Il direttore di gara continuava poi ad arbitrare in modo abbastanza incerto lasciando correre e talvolta invertendo qualche calcio di punizione. Al 40’ arrivava il primo ed unico giallo a carico dei padroni di casa: Riccio entrava in modo scomposto ed in ritardo su De Vezze guadagnandosi un giallo più che meritato. Ad inizio ripresa, invece, veniva graziato Minelli: la netta trattenuta ad Obodo, giustamente punita col calcio di punizione, a termine di regolamento avrebbe meritato anche la sanzione disciplinare. Ed al 57’ arbitro ed assistente non rilevavano una spinta evidente a Sgrigna; un minuto più tardi, invece, puntuale arrivava il cartellino giallo nei confronti di D’Ambrosio che strattonava Catellani. Ancora un giallo per una trattenuta ed ancora a carico di un granata due minuti dopo: stavolta a farne le spese De Feudis per aver ostacolato De Falco. Al 67’ con D’Ambrosio a bordo campo in attesa del permesso dell’arbitro per rientrare, Iunco doveva ripiegare nella posizione del terzino ed era costretto a commettere un fallo in scivolata sul solito Catellani e, manco a dirlo, veniva ammonito. All’81’ anche De Vezze finiva sul taccuino dell’arbitro portando a cinque (contro uno) il computo degli ammoniti tra i granata. L’azione era però stata preceduta da un controllo col braccio ed un fuorigioco non segnalato ai padroni di casa. Non del tutto convincenti le posizioni di offside segnalate dagli assistenti De Pinto e Schenone. Insomma, una direzione che ha lasciato scontente un po’ entrambe le compagini ma che, tutto sommato, non ha condizionato la partita con errori macroscopici anche se qualche dubbio permane.