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Il Torino corre e sta bene: tre segnali sullo stato di salute dei granata

Gianluca Sartori

Il Toro, nei secondi tempi, sa salire di tono. Di certo deve riuscire a giocare novanta minuti sulla stessa intensità, cosa che sin qui non ha fatto in tre partite. Ma il fatto che una squadra sappia arrivare nelle battute finali di un match senza calare di tono ma anzi, alzando il livello della prestazione, è un buon indicatore sullo stato di salute. Contro Roma, Inter e Spal si è visto un Torino capace di arrivare bene a fine partita. Che poi gli approcci alle partite siano da migliorare è un tema sussistente ma che appartiene alla sfera dell'impatto nervoso. Muscoli e gambe del Torino non hanno problemi e gli infortuni che ci sono stati sin qui sono tutti conseguenze di traumi (eccetto quello di Ola Aina, ma si parla di un giocatore che non ha svolto tutta la preparazione col Torino).

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