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Il Torino e il marchio di Mazzarri: la fase difensiva è sempre più solida

Il punto / Dalla Bormiese al Nizza, la porta dei granata in questo precampionato è ancora inviolata: frutto di un lavoro capillare tipico del tenico toscano

Federico Bosio

"Non succedeva da quattro anni. Il Torino, a due settimane dal match di Coppa Italia che inaugurerà la prossima stagione, non ha ancora incassato nemmeno una rete negli incontri amichevoli disputati sino a questo momento. Un risultato da non sottolineare particolarmente, potrebbe sostenere qualcuno, visto il fatto che in Valtellina i granata hanno affrontato formazioni di calibro decisamente inferiore quali Bormiese, Pro Patria e Renate; ma anche ieri pomeriggio ad Alessandria, contro il Nizza, la porta di Salvatore Sirigu è rimasta inviolata. Ed aspettando gli ultimi due impegni di precampionato - contro Chapecoense e Liverpool - le statistiche raccontano che l'ultima volta che il Torino si affacciò agli impegni ufficiali con la rete blindata correva l'anno 2014.

"Sulla panchina granata sedeva ancora Giampiero Ventura, ed il ritiro era stato caratterizzato da due blocchi di lavoro: a Bormio gli impegni contro i padroni di casa ed il Lecco e poi, dopo il match di qualificazione all'Europa League con il Brommapojkarna (vinto anch'esso mantenendo la rete inviolata), il triangolare di Mondovì contro Virtus Mondovì e Bra. Un Torino totalmente differente, ma la stessa attenzione alla fase difensiva. Indubbio infatti il lavoro di Walter Mazzarri sullo sfondo di questi dati: la difesa e più in generale la fase difensiva sono un marchio di fabbrica del tecnico toscano, che non a caso aveva chiesto al DS Petrachi - venendo accontentato, prima dell'infortunio di Bonifazi che è andato a sommarsi a quello di Lyanco - che il primo reparto ad essere completato fosse la retroguardia, di modo da poter lavorare sin dall'inizio del ritiro con l'impianto al completo.

http://www.toronews.net/toro/il-torino-belotti-e-il-significato-di-un-buon-precampionato/

"E questo Torino rispecchia le parole ed i desideri di Mazzarri: è una squadra che sa soffrire, solida, tignosa, dura da affrontare. Questo quanto dimostrato ieri pomeriggio contro un Nizza più avanti nella preparazione e sicuramente più propositivo, ma che i veri e principali pericoli alla porta difesa da Sirigu li ha creati attraverso due palle inattive. Un bilancio indicativo, il fatto che con la difesa schierata i granata si siano dimostrati difficili da scalfire ed aggirare, frutto del capillare lavoro del tecnico di San Vincenzo che ha sempre fatto dell'organizzazione difensiva il proprio marchio di fabbrica. Il Torino si avvicina all'inizio della stagione e, in attesa di due test ancor più probanti (in particolare quello di Anfield), lo fa mantenendo la propria porta inviolata e ritrovando certezze difensive: un punto di partenza fondamentale nell'ottica della solidità e del bilanciamento della squadra intera.