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Il Torino guarda al futuro: in ritiro anche Zaccagno e Rossetti

Andrea Zaccagno, campione d'Italia 2014/15 con il Torino di Longo.

Il portiere e il centrocampista maturati in Primavera avranno la possibilità di mettersi in mostra in estate, e se convincessero il tecnico serbo...

Gualtiero Lasala

"Due ragazzi cresciuti e maturati nel Torino, che hanno dimostrato di avere qualità tecniche mirabili e un grande margine di miglioramento: si parla di Andrea Zaccagno, portiere che ha guidato la Primavera di Longo alla vittoria dello Scudetto, e di Matteo Rossetti, centrocampista che quest'anno è stato al servizio di Federico Coppitelli svolgendo una stagione ad alto livello nonostante la giovane età. Per i due ragazzi, adesso, si potrebbe prospettare un futuro immediato nella prima squadra del Torino, ma la decisione verrà presa con calma, e l'ultima parola spetterà a Sinisa Mihajlovic.

 foto Emiliano Biscotti

"Partendo per gradi, è giusto ricordare che la società granata ha agito con astuzia, blindando i due gioielli delle giovanili con un contratto da professionisti: l'estremo difensore è legato al Toro fino al 2019, e il centrocampista, invece, ha firmato proprio quest'anno fino al 2020 (QUI i dettagli). Queste mosse non sono state affatto casuali, infatti, perché i due giocatori cresciuti nelle giovanili granata possono rappresentare un futuro molto "verde" per il Torino.

 in amichevole contro la Luese

"ROSSETTI - Per quanto riguarda il capitolo del ragazzo classe '98, quest'anno oltre ad aver impressionato nella Primavera, ha anche partecipato ad alcuni allenamenti con la prima squadra, e Mihajlovic sa già di che giocatore si tratta: Rossetti perciò ha una sorta di vantaggio in questo senso. Il ragazzo andrà in ritiro (a meno di un'offerta importante, sempre in prestito, questione che vale anche per Zaccagno), e in quel periodo potrà cercare di convincere il tecnico granata a puntare su di lui in questa stagione.

"ZACCAGNO - La situazione di quest'anno di Zaccagno è diversa rispetto a Rossetti: il portiere è stato in forza alla Pro Vercelli, non trovando molto spazio (il titolare era Provedel), ma è esploso nel Mondiale Under 20, tanto che la FIFA ha voluto elogiarlo, sostenendo che l'Italia sia "in buone mani" (QUI i dettagli). Mihajlovic lo conosce meno, ma potrebbe comunque decidere di tenerlo se dovesse convincersi durante il ritiro estivo. Il ragazzo potrebbe unirsi al ritiro della prima squadra con qualche giorno di ritardo, perché ha disputato il Mondiale.

"Perciò la decisione, come detto, spetterà al tecnico serbo: Miha è un allenatore che ha sempre apprezzato i giovani, tanto da aver lanciato nella sua carriera già un portiere come Donnarumma, e al Torino ha fatto brillare la stella Barreca, che nella sua stagione non si sarebbe aspettato di essere titolare nella prima squadra. Perciò tocca ai ragazzi delle giovanili granata non sprecare questa chance. Il Toro, dal canto suo, potrebbe invece ritrovarsi con due giovani già pronti per la Serie A.