gazzanet

Il Torino ritrova una beffa già vista: Ljajic infortunato a cambi terminati

Focus on / Il serbo entra nell'intervallo e partecipa all'azione del gol: poi si fa male, rassicura Mihajlovic ma è costretto ad uscire. Proprio come era già accaduto con Belotti...

Federico Bosio

"Sembra una beffa, invece è la realtà dei fatti: per la seconda volta in questa stagione il Torino si ritrova a concludere la partita in inferiorità numerica senza aver nell'arco della gara ricevuto un'espulsione. E' quel che è successo ieri sera nella sfida interna contro il Napoli, ed è quello che era accaduto già ad inizio ottobre seppur con un protagonista differente: in quel caso l'infortunio aveva colpito Belotti, costretto ad abbandonare il terreno di gioco anzitempo nella sfida contro il Verona - che aveva trovato proprio in quell'episodio il punto di svolta per mutare da un tranquillo 2-0 ad un inverosimile 2-2 - dopo che il tecnico aveva già esaurito tutte e tre le sostituzioni; ieri, invece, il protagonista della sfortunata vicenda è stato Ljajic.

"Un medesimo copione che sembra scritto con incalzante masochismo, che i giocatori granata hanno seguito allo stesso modo: il Gallo, già visibilmente affaticato, aveva assicurato Mihajlovic pochi minuti prima dell'infortunio, e così ha fatto anche il trequartista serbo. Il tecnico granata ha infatti voluto cautelarsi, domandando al suo fantasista se fosse in grado di restare in campo: dopo la punizione - chiamata tribuna - arrivata lunedì sera contro la Lazio, ieri pomeriggio il numero 10 partiva dalla panchina ed era entrato nell'intervallo per scuotere il Torino. Impalpabile il suo impatto nei primi minuti, aveva poi cominciato a carburare ed in effetti l'azione dalla quale nasce la rete della speranza granata è confezionata proprio dal serbo, che a quel punto avrebbe dovuto e voluto guidare i compagni di squadre verso gli affondi decisivi per una auspicata rimonta. All'incirca a metà della ripresa, tuttavia, ecco la noia muscolare con ogni probabilità dovuta al clima non mite dello Stadio Grande Torino.

"Il serbo comincia a dare segnali di dolore, ma alla domanda di Mihajlovic - "Puoi continuare?" - la risposta è affermativa. Proprio com'era accaduto con Belotti. Il tecnico sfrutta così il suo ultimo cambio, sostituendo Falque con Edera, e dopo soli tre minuti ecco l'evento che mette di fatto la parola fine sull'incontro e spegne le speranza di un Torino che stava in qualche modo crescendo: Ljajic non riesce a continuare, ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Una beffa per i granata e per lo stesso tecnico, che in conferenza stampa commenta: "Sa di avere sbagliato, non c'è problema. Peccato, perchè contro il Verona era successa un po' la stessa cosa". In attesa di conoscere gli esiti degli esami strumentali del serbo, sembra chiaro che qualcosa debba cambiare in casa Torino relativamente a queste situazioni: chiaro è che il desiderio di restare in campo ed aiutare o trascinare la squadra sia forte, ma il collettivo viene prima del singolo e non è più possibile ritrovarsi con un giocatore infortunato (che già dava segnali di cedimento da qualche minuto) dopo aver terminato tutte e tre le sostituzioni a disposizione.