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Il Toro e Glik: il problema è nella mente

Focus on / Il capitano è vittima di una parabola decrescente. Una stagione disgraziata che nessuno meritava. E il mercato si avvicina, con i fari puntati del Leicester

Raffaele Lima

"I tifosi granata, già da tempo, stanno assistendo alla caduta del capitano Kamil Glik. Il difensore polacco sta seguendo una parabola decrescente, che lo sta trascinando dall'Olimpo degli Dei fino all'Ade e che sembra non finire qui. L'ex Palermo è reduce di una stagione strepitosa, nella quale ha realizzato ben 8 gol, ma oltre ad essere importante in fase offensiva, nel 2015 Glik era il migliore anche in fase di copertura, dove pochi potevano competere con lui. Questo profilo di giocatore è però ormai molto lontano e il difensore che si può ammirare in campo oggi è un giocatore molto svogliato e antitetico a quello visto in precedenza.

"Le sue pessime prestazioni potrebbero essere causate dalla mancanza di motivazioni piuttosto che da un malessere generale che ha sprazzi colpito un po' tutto il gruppo. Nel corso degli anni, il palcoscenico calcistico ha potuto assistere alla caduta di tante meteore: dal Chelsea di Mourinho al Manchester United post Ferguson, che, a causa della mancanza delle giuste motivazioni, hanno buttato in aria dei progetti molto ambiziosi. Lo stesso principio può essere applicato a Glik, poiché, le motivazioni dopo una vittoria o dopo il raggiungimento di un traguardo importante sono state da sempre un problema per molti giocatori, soprattutto per chi non è abituato a vincere. Un altro chiaro esempio è la Juventus di inizio campionato, che, dopo il dominio nello scorso anno, ha incontrato parecchie difficoltà nel far tornare la giusta rabbia agonistica nei propri giocatori. Glik è vittima di questo fenomeno, che al momento lo rende un difensore come tutti gli altri, non più capace di fare la differenza e di prendere in mano la situazione come un vero capitano.

"La difesa del Toro della scorsa stagione era una vera e propria corazzata, oggi invece il problema principale della squadra è proprio il reparto difensivo. La scarsa concentrazione e la troppa foga sono state le uniche protagoniste da settembre ad oggi: il polacco ha collezionato infatti ben 10 cartellini gialli, di cui molti di loro sono stati davvero gratuiti. Questa inutile aggressività ha reso Glik uno dei giocatori più criticati della rosa granata, il quale oggi rischia anche di non far parte del Toro del futuro. Negli ultimi giorni Kamil è stato protagonista di molte voci di mercato: i bookmakers lo vedono in Inghilterra con il Leicester (qui i dettagli) pronto a dargli fiducia (il club allenato da Ranieri sinora ha puntato proprio su giocatori per certi versi sottovalutati, in cerca di riscatto). Ma alcuni giornali russi dicono che il suo futuro è allo Zenit. Tra le tante distrazioni si è quindi aggiunta anche questa e l'unica soluzione sembra essere proprio quella dell'Europeo, poiché, per la spedizione francese, Adam Navalka ha chiamato anche lui. I tifosi del Torino non possono far altro che sperare in una ripresa del difensore in vista della prossima stagione e che questa avventura in terra francese gli servi come punto di ripartenza per lui e per la squadra.