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Tra la polemica politica e lo sport: il Venezuela di Rincon affronta la Catalogna

Nazionale / La gara si giocherà a Montilivi, nello stadio del Girona

Andrea Marchello

Sarà una gara molto politica quella che andrà in scena al Montilivi di Girona tra la rappresentativa Catalogna e Venezuela di Tomas Rincon. Un incontro a metà tra il calcio e la politica, quello che si respirerà in campo e sugli spalti, che saranno riempiti dai tifosi della selezione locale. Una nazionale che non è stata riconosciuta dalla Fifa, in quanto non rappresentativa di uno stato esistente, ma che per la prima volta ha ottenuto di poter giocare una partita in una data "Fifa".

VENEZUELA - Nonostante la bellissima vittoria contro l'Argentina, all'interno della Vinotinto il clima non è certo dei più sereni. Il CT della nazionale sudamericana Dudamel si è dimesso, perché giovedì scorso a Madrid Antonio Ecarri, ambasciatore del governo parallelo di Guaidò in Spagna, dove è stato riconosciuto, si è presentato nel ritiro della nazionale ed ha divulgato foto e video con lo stesso Dudamel e il capitano, il granata Rincon, quando l’accordo era che il materiale sarebbe rimasto per uso privato. Dudamel ha definito il comportamento dell’ambasciatore come un tentativo di politicizzare l’amichevole con l’Argentina. La Vinotinto, nonostante l'evidente crescita della squadra negli ultimi tempi, va quindi in campo in una situazione tecnica poco chiara. In tutto questo, Rincon dovrebbe essere ancora una volta titolare.

CATALOGNA - Anche la formazione catalana arriva alla gara dopo alcune vicissitudini. Non è stato facile per Gerard Lopez, CT della Catalogna, fare la lista dei convocati: le squadre spagnole Huesca, Rayo Vallecano e Valladolid hanno negato l’autorizzazione ai propri giocatori a prendere parte alla gara, per motivi velatamente politici. Il Watford ha negato a Gerard Deulofeu di aggregarsi e ieri ha rinunciato anche Xavi Hernandez, che la prossima settimana col suo Al Sadd ha uno scontro diretto per il titolo nel campionato del Qatar. Ci sarà invece Piqué, che ha abbandonato la Spagna dopo i mondiali del 2018 in Russia.

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