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Inter-Torino 0-1: granata attenti e cinici, finalmente!

Inter-Torino 0-1/ A mente fredda: Inter imbrigliata, e nel finale c'è stata la cattiveria giusta

Matteo Senatore

"Concentrato, cinico e anche fortunato. Questi i tre aggettivi che descrivono al meglio il Torino di ieri pomeriggio. Tre aggettivi per tre punti fondamentali che portano entusiasmo.

"DIFESA PERFETTA – Analizzando a qualche ora di distanza la partita di San Siro, il Torino e il suo allenatore hanno sfruttato alla perfezione le poche armi di cui disponevano: solidità difensiva, contropiede e pericolosità aerea sui calci piazzati. La priorità per il Toro era quella di disinnescare le tante bocche da fuoco offensive dell'Inter, e il piano è riuscito in pieno. Trio difensivo sempre in posizione, Molinaro e Darmian bravi a fare le due fasi con continuità, senza mai lasciare la retroguardia in inferiorità numerica. Il Toro ha concesso ai padroni di casa la netta supremazia territoriale, che però è risultata sterile: 25' di possesso palla interista nella metà campo granata e appena due tiri in porta, firmati Palacio e Podolski, respinti con sicurezza da Padelli.

"RIPARTENZE PERICOLOSE – Nel secondo tempo, dopo aver acquisito maggiore fiducia, il Torino ha provato a mettere il naso fuori dalla propria metà campo, riuscendo ad infastidire l'Inter con diverse ripartenze che hanno soprattutto avuto il merito di alleggerire la pressione dalla difesa. La condizione fisica dei padroni di casa è sembrata in calo, e gli uomini di Ventura sono stati bravi a trarne vantaggio. Buono l'impatto sul match di Maxi Lopez: l'argentino è ancora lontano dalla condizione ideale ma si è reso utile alla squadra e ha avuto anche la possibilità di mandare in porta Quagliarella nel finale, sbagliando però la misura nel passaggio. Si è comunque fatto perdonare ampiamente questo errore spizzando di testa all'ultimo secondo la palla della vittoria, che Moretti ha poi solo dovuto spingere in porta. Due partite per Maxi: un assist e un gol, poteva iniziare peggio la sua avventura in granata.

"CINISMO E FORTUNA – Già, il gol allo scadere. Sicuramente è stato un episodio fortunato: il risultato più giusto era il pari, ma il Toro finalmente è riuscito a trarre il meglio dalle disattenzioni altrui. Dopo una serie di rimpalli sulla linea di fondo gli interisti non sono riusciti ad evitare di regalare al Torino il quinto calcio d'angolo della partita; errore grave perché se c'è una qualità che questo Toro (decisamente spuntato in attacco) ha è quella di possedere buoni colpitori di testa. Glik ha fatto scuola, e questa volta è Moretti a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. La palla prolungata da Lopez cade lì dove lui è, e gli basta appoggiare di testa per beffare Handanovic e zittire San Siro. Vittoria in parte fortunosa quindi, ma grande merito al Toro per aver imbrigliato benissimo l'Inter in casa propria e per aver saputo sfruttare la minima indecisione avversaria per colpire e portare a casa il risultato pieno.