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Inter-Torino, Brozovic la variabile della mediana nerazzurra

Verso Inter-Torino / L'allenatore nerazzurro ha completamente stravolto il centrocampo rispetto all'andata

Raffaele Lima

"L'Inter di quest'anno è una squadra molto camaleontica, non a caso sono stati usati ben 7 moduli diversi dall'inizio di stagione ad oggi. Dopo tanti esperimenti, riusciti e non, Roberto Mancini ha stabilito il nuovo modulo, ovvero il 4-2-3-1. Quest'ultimo è stato usato per ben 5 partite in questa stagione, ma ha trovato continuità soltanto nelle ultime tre. I risultati dimostrano che questo sia il modulo più adatto alla rosa nerazzurra, non a caso infatti l'Inter ha costruito un filotto di vittorie molto sostanzioso.

"Tra i tanti cambiamenti della squadra di Mancini, vi è anche il centrocampo. Da una mediana a cinque, l'ex City è passato ad un reparto centrale a due. Nella partita d'andata il centrocampo era composto da D'ambrosio, Nagatomo, Felipe Melo, Medel e Kondogbia, quest'ultimo è stato poi l'autore della rete della vittoria. Quello della partita di domenica sarà invece un reparto completamente rivoluzionato. Oltre al modulo sono cambiati anche gli interpreti, si vedranno infatti, molto probabilmente, delle facce nuove nella mediana nerazzurra, ovvero Brozovic. E' lui la carta in più di Mancini per il match contro il Toro, con le sue ottime doti balistiche potrebbe far davvero male alla difesa granata. Quello di oggi è un reparto molto più completo rispetto a quello dell'andata, poiché si alternano le ottime doti dei due mediani, i quali hanno caratteristiche molto differenti: Medel è più un centrocampista di sfondamento che in caso di emergenza può essere utilizzato anche come difensore centrale, mentre il croato è molto più bravo in fase di costruzione e d'attacco. Ma la rosa di Mancini meriterebbe chiaramente di più, non a caso la mediana nerazzurra è stata sotto attacco per un'intera stagione, poiché le pessime prestazioni nella parte iniziale de campionato hanno totalmente intaccato l'ottimo progetto dell'ex tecnico del City. I capri espiatori potrebbe essere tanti, da Melo a Kondogbia, ma il problema è stato decisamente un altro, ovvero il pessimo modo di costruire un reparto e Mancini ne è il principale colpevole.