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Inter-Torino, nota lieta Maxi Lopez. E la coppia con Belotti è possibile

Focus On / Il giocatore argentino, dopo un inizio di stagione travagliato, ha finalmente trovato la sua forma ideale

Raffaele Lima

"Uno dei migliori in campo tra i granata, nella trasferta di ieri sera in casa Inter, è stato Maxi Lopez, subentrato al 46' al posto di Iago Falque. L'argentino, sin dal 1' della ripresa, ha cambiato l'inerzia della partita: il Torino, con la sua presenza, ha trovato presenza scenica in avanti e profondità di manovra. Il suo ingresso è stato una scossa in positivo per i granata, che dopo un primo tempo in narcolessia hanno provato a farsi vedere nella metacampo nerazzurra, trovando il gol del pareggio al 63' con Belotti, il quale, con l'uscita di Iago Falque, ha giocato in coppia in un 4-3-1-2 proprio con l'ex Sampdoria, molto abile ad aprire gli spazi e molto bravo dal punto di vista fisico.

"San Siro è uno stadio che motiva sempre il giocatore argentino, per ovvi motivi personali.. Ieri però, malgrado dal duello con Mauro Icardi sia uscito sconfitto, è stato uno dei migliori nel reparto offensivo dei granata (ecco le pagelle): la sua presenza in campo ha subito messo in difficoltà la coppia difensiva nerazzurra composta da Murillo e Miranda, con quest'ultimo che, nella seconda metà di gioco, è stato graziato dall'arbitro Massa che non ha visto il fallo in area di rigore su Maxi Lopez. Questa azione in particolare ha dimostrato tutta la rabbia interiore del giocatore di Buenos Aires che, dopo un inizio di stagione un po' travagliato a causa della sua condizione fisica, ha finalmente trovato posto in una partita delicatissima, nella quale ha lasciato un buon segno, segnale che non lascerà di certo indifferente Sinisa Mihajlovic. Maxi Lopez - è ormai palese - è il vice Belotti, con il quale però, a volte può anche far coppia, proprio come si è visto durante il match di ieri sera. Di determinazione, l'ex Sampdoria, ne ha davvero tanta, poiché non è molto facile cambiare rotta - anche fisica - in così poco tempo, la sua forma adesso è discreta e il tecnico serbo può finalmente contare su di lui: il suo desiderio è stato esaudito, Maxi ha appreso la lezione e adesso la palla è soltanto nei suoi piedi, la sua carriera in maglia granata dipende solo e soltanto da lui e dalla sua determinazione.