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Ivan Basso: “Ci sono tanti punti di contatto tra me e il Toro”

UTRECHT, NETHERLANDS - JULY 02:  Ivan Basso of Italy and Tinkoff-Saxo attends the 2015 Tour de France Team Presentation, on July 2, 2015 in Utrecht. The 102nd Tour de France starts on Saturday with a 13.8km individual time trial around Utrecht.  (Photo by Bryn Lennon/Getty Images)

Le parole / Il noto ciclista ha parlato oggi al sito ufficiale granata

Redazione Toro News

"Ivan Basso ha oggi parlato al canale ufficiale del Torino descrivendo un po' la sua passione per il Toro e per il suo sport, il ciclismo: "Il nesso è molto semplice, uno sportivo che ama le belle realtà, di qualunque tipo di sport e il Torino è una realtà bellissima e che sta facendo un qualcosa di speciale. E' allenata da un mio amico, Mihajlovic, e oltretutto c'è anche un presidente amico del ciclismo e quindi ci sono tanti punti di contatto che legano ovviamente me e il Toro". Dopo ha parlato sul suo dna granata: "Il ciclismo è uno sport di fatica dove devi lottare sempre sino al traguardo e di ciò ne parlavo questa mattina con Sinisa e il bello di questa squadra è proprio la voglia di lottare fino all'ultimo e c'è un'identità precisa che è quella che entusiasma i tifosi del Toro e non solo. Alla fine un uomo di sport è giusto che guarda e cose belle e ciò che una squadra sa trasmettere. Quando una squadra gioca bene e riesca a trasmettere qualcosa di speciale, bisogna riconoscerlo ed è una cosa bella". Poi riguardo al Giro d'Italia: "Sarà un Giro bellissimo per tanti motivi. Innanzitutto è la corsa più bella del mondo nel Paese più bello del mondo e il secondo motivo è che il presidente Cairo con grande energia alla presentazione ha fatto uscire la voglia di fare un giro sempre più bello e sempre più speciale. Terzo motivo è che il giro lo faranno i corridori, sarà un giro particolarmente duro quando i giri sono cosi duri c'è grande battaglia fino all'ultimo e grande incertezza fino all'ultimo. Sarà un Giro spettacolare che unirà tutta l'Italia e tutto il mondo che ci guarda". Poi ancora un augurio a Filippo Ghiron: "Filippo l'ho conosciuto stamattina con grande piacere. Aveva una luce negli occhi e una grande voglia di ritornare. A sentire la fatica sulla bicicletta, il problema con la sua forza di volontà l'ha già superato, sta ultimando la fisioterapia e riuscirà in poche settimane pure lui a riprendere la preparazione. Io ho cercato di dargli più che qualche consiglio ho cercato di dargli quella voglia di lottare. Nel ciclismo gli infortuni ci sono bisogna superarli, ma negli occhi si vedeva che aveva una gran voglia di reagire ed è già pronto per tornare in sella e tornare a vincere le corse e guardare al futuro con grande ambizione così come è giusto che sia".