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Juventus-Torino 2-0, un altro scandalo allo Stadium

TURIN, ITALY - JANUARY 03: Douglas Costa of Juventus competes for the ball  during the TIM Cup match between Juventus and Torino FC at Allianz Stadium on January 3,  2018 in Turin, Italy. (Photo by Filippo Alfero - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Doveri affossa definitivamente le speranze granata a 20' dalla fine, convalidando il raddoppio di Mandzukic nonostante il palese fallo su Acquah - non ravvisato nemmeno dopo la VAR. Grande amarezza

Lorenzo Bonansea

"Un Toro beffato dalla sfortuna e da uno sconsiderato Doveri esce dalla Coppa Italia, perdendo 2-0 all'Allianz Stadium contro la Juvenuts: i granata giocano la loro partita, hanno due occasioni clamorose - una sprecata da Berenguer e una con Niang che colpisce il palo, vanno sotto per un gol su un rimpallo fortunoso e subiscono il raddoppio con una beffa arbitrale. Il 2-0 di Mandzukic, infatti, nasce da un fallo su Acquah - che neanche dopo la consultazione del VAR viene ravvisato da Doveri. Errore incredibile, senza il quale il Toro avrebbe giocato gli ultimi 20' minuti sotto di una sola rete. I granata escono così dall'Allianz con un'altra sconfitta, un'altra volta penalizzati dall'arbitro.

"Per il Derby della Mole valido per il quarto di Coppa Italia, Miha ha scelte obbligate quasi in tutti i reparti: in difesa Burdisso fa coppia con N'Koulou insieme a Molinaro e De Silvestri davanti al portiere di Coppa Milinkovic-Savic. A centrocampo riecco Baselli e Acquah, con Rincon a fare da vertice basso, mentre davanti il tridente forzato rimane quello visto contro il Genao: Iago e Berenguer a sostegno di Niang. La Juve parte facendo la partita, ma il Toro approccia con attenzione - coprendosi nei primi minuti con buon sincronismo. La prima occasione è bianconera, ma sul tiro centrale di Pjanic è attento Milinkovic-Savic, che blocca il pallone. Il Toro prova ad uscire, e al 10' i granata hanno un'occasione clamorosa: liscio di Sturaro che libera Berenguer, ma il mancino dello spagnolo è completamente sballato. Gol sbagliato, gol subito. Il Toro paga caro la chance sprecata, perché la Juve al 16' passa: rimpallo fortunoso sul rinvio di Baselli che libera Douglas Costa, il quale si coordina bene e trafigge un incolpevole Milinkovic. Davvero sfortunato il Toro, che però risponde con grandissima personalità - ma non con fortuna: lancio di Milinkovic per Niang, che da posizione impossibile trova un grandissimo diagonale che però sbatte sul palo. Grande sfortuna granata: prima un gol subito su un rimpallo, e poi un palo colpito.

"Il primo tempo scorre senza particolari sussulti: i granata sono discretamente messi in campo, ma a fare la partita continua ad essere la Juve, che controlla senza rischiare troppo. I granata coprono gli spazi, ma perdono qualche pallone di troppo in disimpegno - soprattutto con Acquah, non certo un playmaker nato. Il primo tempo si chiude con la Juve avanti di misura, e con un Toro rammaricato per le due occasioni  avute e non sfruttate.

"Nella ripresa Allegri cambia subito un sofferente Sturaro con Lichtsteiner, e lo svizzero comincia a seminare il panico sulla sua fascia - dove Molinaro non tiene mai le sue sovvrapposizioni con Douglas Costa. Al 52' occasione clamorosa per la Juve: grande cross di Lichsteiner con Mandzukic che buca per un soffio la deviazione sottoporta. Il Toro non riesce a pungere in contropiede, la Juve continua a manovrare e al 67' raddoppia - ancora una volta fortunosamente: recupero palla su Acquah (con fallo netto), altra deviazione sfortunata di Baselli che libera Mandzukic, che non sbaglia davanti a Milinkovic. Doveri consulta il VAR per verificare il presunto fallo su Acquah (che c'è!) conferma clamorosamente il gol per la Juve, scatenando le ire di Miha, che si fa buttare fuori. Toro "cornuto e mazziato", un'altra volta colpito dalla sfortuna e da un insensato errore arbitrale. Nel finale c'è spazio tra i granata anche per De Luca e Boyé, ma il parziale non cambia più. I granata possono rimproverarsi quelle due occasioni sprecate e qualche ripartenza sbagliata, ma all'Allianz - un'altra volta - l'arbitraggio non è stato all'altezza. Poi l'epilogo magari sarebbe stato lo stesso, ma così brucia il doppio.