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Milan, parla Montella: “Mihajlovic ha un grande temperamento, come il Toro”

L'avversario / Il tecnico rossonero presenta la sfida di domenica alle 18

Redazione Toro News

"Il tecnico del Milan Vincenzo Montella sta per presentare la sfida contro il Torino dell'ex Sinisa Mihajlovic: poco più di 24 ore, ormai, all'inizio del match e del campionato per le due squadre. L'attesa è quasi finita.

"Montella parla i microfoni di Milan Tv: "Le emozioni? Ci sono. La partita, l'esordio, le intervista e il giorno pre-gara. Sono proprio emozionato". "Torino aggressivo? Non bisogna alimentare alibi. Abbiamo avuto impegni diversi rispetto a loro. Mi aspetto che anche noi siamo aggressivi". "Domani? Mi aspetto una continuità di gioco. Mi aspetto che dimostrino che valgano più di quello che pensano". "Cosa chiedo? Puntiamo sui principi su cui abbiamo lavorato. Vincere la partita, creare tante occasioni e non subire. In campo poi è tutto diverso, ma mi aspetto di vedere una squadra, un unione tra le componenti e stiamo lavorando su questo". "Possesso palla o accorti? Uno non esclude l'altro. Dobbiamo essere pronti". Con questa domanda termina l'intervista a Milan Tv: ora ci sarà la vera e propria conferenza stampa.

"Vincenzo Montella entra in sala stampa, e prima di rispondere alle domande dice: "Buongiorno a tutti, vi ringrazio d'essere qui. Per me è emozionante sedermi sulla sedia di grandi allenatori come Allegri e Ancelotti. Per me è un grande orgoglio essere qui e perdonatemi l'emozione. Ci avviciniamo all'esordio e anche gli allenatori sono emozionati". Poi aggiunge: ""Friburgo? Oggi si fa sul serio. Nessuna prova. Giochiamo per il risultato portando avanti il nostro lavoro. Senza distrazioni". "Mercato e critiche? Sicuramente i tifosi hanno ragione dopo gli ultimi anni di scarsi risultati. Non è facile vincere ed è difficile per tutti. Attraverso il sacrificio e il senso di appartenenza ai colori proveremo a riavvicinare i tifosi. Il nostro obiettivo è riavvicinarli attraverso le prestazioni". "Non siamo favoriti? Sulla carta ci sono squadre più attrezzate. Non è però un problema. L'importante è che la fiducia sia interna. Ho fiducia nei ragazzi che sono migliori di quello che loro stessi pensano".

""Allenatori del passato e Torino? Il Torino ha cambiato come organico e modulo. Sinisa è un allenatore che trasmette temperamento. Questo è il mio punto di partenza al Milan perché ha lasciato qualcosa di buono. Ci aspetta una squadra che sul piano del temperamento sarà al massimo. Noi dobbiamo mettere più qualità". "Tifosi? Non credo che un allenatore possa fare miracoli. Dobbiamo far sì che tutte le componenti siano coese e unite. Anche i tifosi. Particolarmente importante è che siamo uno per tutti e tutti per uno. Questo è l'obiettivo."

""Obiettivi? Devono essere credibili. Noi dobbiamo puntare l'Europa League che è la casa del Milan. Il mio creare fiducia e unione. Senza non si ottiene la vittoria. Come ieri l'Italia del Volley. Dobbiamo diventare squadra e gioire per un gol". "Condizione? Non mi piacciono gli alibi. Siamo una squadra che ha bisogno di fiducia. Abbiamo bisogno di risultati per alimentarla. Ma ci serve anche la prestazione per arrivarci. Non so dare percentuali. L'importante è vedere dai ragazzi la voglia di vincere. Non basta la tecnica, serve ferocia per la vittoria". "Lavoro estivo? Noi abbiamo lavorato bene. Gli spostamenti hanno dato qualche disagio, ma la struttura di Milanello ci ha fatto lavorare bene. Manca l'unione che in questo passaggio è difficile trovare. Tutti però stanno lavorando per il bene del Milan".

""Mihajlovic? Se sarà incavolato vuol dire che avrà perso. Mi stimola". "Tifosi? Se basta una vittoria? Noi stiamo costruendo qualcosa. Attraverso le caratteristiche dei calciatori. Le nostre prestazioni determineranno l'amore dei tifosi che non passa solo attraverso la vittoria. Ci vuole il sacrificio. Dipende tutto da noi". "Berlusconi? È doveroso da parte mia dirgli grazie, per dove ha portato il Milan, anche a livello internazionale. Anche la decisione di cedere è significativa del suo amore nei confronti della squadra"

""Sosa non è piaciuto ai tifosi? Bisogna contestualizzare. Nella scelta dei giocatori bisogna considerare il budget. L'allenatore deve fare considerazioni tattiche, non di budget. Il giocatore può stare nella nostra rosa. Per caratteristiche porta avanti il nostro modo di giocare. Lui è un centrocampista abile a giocare negli spazi e a verticalizzare. Altro ruolo? Può sorprendermi, ma non lo so. Non giochiamo singolarmente, i calciatori vanno visti nel loro insieme. Oggi sta facendo i test ed è un'altra sorpresa. Sta bene". "Essere al Milan? Ogni esperienza è importante e diversa. Alla lunga è un valore. Per me è un momento di crescita ulteriore per gestire questa fase di transizione. Da parte di tutti c'è collaborazione per i risultati della domenica".

""Mihajlovic conosce tutti i giocatori del Milan? Conosce me e loro. Anche io conosco cosa pensa Sinisa. Anche i calciatori nostri conoscono lui. Nel calcio moderno ognuno sa tutto di tutti. Bisogna lavorare sulle proprie qualità". "Dove agire sul mercato? Sinceramente alla vigilia non mi va di commentare il mercato. La società sa il mio pensiero e le mie esigenze tattiche. Tanto voi sapete tutto (ride). A volte l'allenatore è l'ultimo a sapere". "Honda? Non credo sia un samurai o un Ninja (Ride alla battuta del collega giapponese). Honda sta bene. Lui è integrato nella squadra e sarà nei 23 di domani. Il ruolo ? Lo stiamo provando esterno alto nel 4-3-3". "Bacca? Lui lavora per la squadra. Magari non cattura l'occhio, ma lo fa. Lui anche in passato si è dato da fare in fase di non possesso. Lui deve fare gol ed è letale"

""Niang? Ha tutte le caratteristiche per diventare un grande calciatore. L'età è dalla sua e la voglia è la stessa. Vedo la sua voglia e ci sta provando a diventare un campione. Deve affinare tante cose, ma da parte sua c'è un'apertura".

"Termina così, quindi, la conferenza stampa di Vincenzo Montella.

"Fonte: Il Milanista.it