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Frosinone, la difesa imbarca: è la seconda peggiore della Serie A

Focus on / Il Frosinone di Baroni ha mostrato a Marassi il meglio di sé, l'ex Molinaro guida la difesa ciociara

Roberto Ugliono

Il Frosinone è uscito nuovamente imbattuto da Marassi, così come era successo il 10 febbraio quando superò 1 a 0 la Samp di Giampaolo. Campo fortunato o risultato figlio del lavoro di Baroni? La verità, come sempre, sta nel mezzo. Nell'ultima gara con il Genoa, seppur in 10, i ciociari sono riusciti in un'impresa quasi insolita nella stagione corrente, ma non è frutto del caso.

DENSITA' - Il miglior modo, per chi deve salvarsi, a fare punti è di impedire agli avversari di fare il proprio gioco. Contro il Grifone la densità difensiva è stata l'arma in più dei gialloblù, che hanno obbligato i rossoblù a cercare la rete soprattutto da fuori area. La tendenza della squadra, però, è quella di fare un gioco propositivo, come è da filosofia di Baroni. A rimetterci, dunque, è proprio la solidità difensiva e non a caso prima di questa giornata il Frosinone era la peggior difesa della Serie A. Con le big del campionato (così è da considerare il Toro in questo momento) Baroni raramente ha cambiato la sua filosofia e questo può essere un fattore sorpresa per chi affronta i gialloblù.

ESPERIENZA IN A - La difesa a 3 ciociara, però, è composta da giocatori che di Serie A hanno una discreta esperienza. Capuano, che da giovane è passato anche nel vivaio del Toro, ha nel suo passato Cagliari e Crotone, mentre Goldaniga è alla quarta stagione nella massima serie, così come Salamon. Sulle fasce ci sono i giocatori più esperti: Zampano sulla destra e sulla corsia mancina Molinaro. Insomma tutti di gettoni ne hanno racimolati un buon numero e, soprattutto, sono esperti di lotte salvezze.

MOLINARO - Chi non ha affrontato spesso queste situazioni è Molinaro, il grande ex della partita. Dopo 101 presenze e 2 gol in granata, torna ad affrontare, per la seconda volta, il Toro in una sfida cruciale per entrambe le squadre.  Il terzino è stato per anni un senatore dello spogliatoio granata e da anni era ormai abituato a giocare per le zone alte della classifica. L'ultima volta, infatti, che cercò di non retrocedere fu con il Siena quando era ancora alle prime stagioni in A. Domenica si ritrova di fronte il Torino che ha lasciato in estate per una sfida in cui il suo Frosinone, come i granata, si gioca molto.