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La moviola di Benevento-Torino 0-1: Abisso zelante ma preciso

Gli episodi / Nessuna situazione contestata da giallorossi e granata, anche se Cataldi rischia il rosso

Redazione Toro News

Gara senza grandi problemi, quella tra Benevento e Torino, per il direttore di gara Abisso di Palermo. Non ci sono stati episodi decisivi contestati, nè la necessità di ricorrere al VAR. L'arbitro siciliano, alle prime armi in Serie A, conduce una gara attenta, a tratti forse troppo severo ma tutto sommato preciso.

Episodio curioso poco prima del fischio d'inizio. Pochi istanti prima dell'ingresso in campo, si scatena sul "Vigorito" un tremendo acquazzone. Il diluvio crea problemi tecnici e fa saltare il segnale della ripresa televisiva. Abisso, per dare il via alle operazioni, aspetta che la situazione si risolva, e la partita slitta di qualche minuto. Senza diretta tv, la partita non può avere inizio.

Al 31' il primo giallo è per Moretti ed è discutibile. Il vice-capitano granata colpisce la palla con la mano, ma era stato spinto da Coda. Abisso sanziona il tocco volontario senza tenere conto del fatto che l'attaccante aveva sbilanciato in modo decisivo il difensore. Il primo giallo per il Benevento arriva nel recupero del primo tempo, anch'esso per un fallo di mano. Cataldi, infatti, ferma un'azione granata con un tocco volontario. Lo stesso centrocampista beneventano viene perdonato nella ripresa, per un fallo su Baselli: vicino al secondo giallo, Abisso sorvola.

Il secondo giallo nel Toro arriva per Rincon al minuto 9 della ripresa. Il venezuelano è sanzionato per un'entrata a centrocampo su Memushaj. Intervento sicuramente duro, che provoca un pestone all'avversario, ma l'intenzione era quella di prendere la palla e non il piede dell'avversario. Si può dunque classificare come un normale contrasto di gioco, seppure duro: giallo esagerato per "El General".

Abisso usa poi lo stesso metro di giudizio per ammonire, al 23', Memushaj. Intervento su Baselli all'altezza del centrocampo, sicuramente rude ma non cattivo. Infine, il recupero finale, che risulta decisivo a favore del Torino: i quattro minuti concessi sono un tempo ragionevole visti i cambi e le interruzioni.