gazzanet

La Top 11 degli incroci di mercato tra Torino e Juventus

Lorenzo Bonansea

"Altro a destra e primo dei quattro attaccanti, poi, sarebbe Gigi Simoni: l'attuale Presidente della Cremonese passò dal Torino alla Juventus in vista della stagione 1967/68 dopo che la società bianconera aveva cercato di trattare - invano - Meroni con i granata. Largo a destra, invece, un po' snaturalizzato ma comunque in linea con il nuovo ruolo che gli sta disegnando Ventura, ecco Ciro Immobile, figliol prodigo granata, ma prodotto forgiato nella Primavera della Juventus, che cedette l'intero cartellino del napoletano al club di Cairo nel 2014. Come coppia centrale, invece, il duo più anacronistico che si possa immaginare: Guglielmo Gabetto e Fabio Quagliarella: "Il Barone" arrivò al Torino dopo sette anni in bianconero, e fu colonna portante del Grande Torino, rimanendo ancora oggi il quarto miglior marcatore di sempre della storia granata. La storia di Quagliarella, invece, è molto più fresca: il ragazzo di Castellammare crebbe nelle giovanili del Toro, e dopo il fallimento peregrinò tra Treviso, Udine, Genova e Napoli, per poi tornare a Torino, sponda bianconera. Qui rimase fino all'estate 2014, quando tornò in granata, restandoci fino a gennaio 2016. In panchina e pronti a dar manforte a partita in corso ecco Aldo Serena (unico giocatore della storia ad aver segnato nei Derby di Milano e Torino con tutte e quattro le maglie), che decise un famoso derby all'ultimo minuto, ed Amauri, arrivato in granata ormai al tramonto della sua lunga carriera.

"

Potresti esserti perso