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Lazio, difesa a due facce: in casa è insuperabile

Verso Lazio-Torino / I biancocelesti sono quart’ultimi per numeri di gol subiti, ma all’Olimpico diventano insuperabili. L’assenza di De Vrij però può iniziare a pesare riducendo il turnover

Matteo Senatore

"Tredici gol subiti in 8 partite e la quarta peggior difesa del campionato, meglio solo di Milan, Empoli e Carpi. Leggendo in maniera veloce questi numeri si potrebbe pensare che la retroguardia della Lazio, prossimo avversario del Toro in campionato, sia un reparto in profonda crisi di identità e facile da affrontare: purtroppo non è tutto così semplice.

"IMATTIBILI ALL’OLIMPICO - La formazione di Pioli infatti sembra affetta da una sorta di bipolarismo: in trasferta si dimostra spaesata e inconcludente mentre in casa all’Olimpico è inarrestabile. Parlando della difesa questa diversità di comportamento si accentua ulteriormente: 3 sconfitte in 4 partite in trasferta con 12 gol subiti, 4 vittorie su 4 nella Capitale ed una sola rete al passivo.  Bologna, Genoa, Udinese e Frosinone, le formazioni affrontate davanti al proprio pubblico dai biancocelesti, sono squadre dal punto di visto qualitativo inferiore al Toro, ma è chiaro che per i ragazzi di Ventura riuscire a perforare la difesa laziale non sarà un’impresa semplice.

"TIRI CONCESSI SOLO DA LONTANO - Un dato significativo riguardante l’organizzazione difensiva in casa della Lazio è quello relativo ai tiri in porta subiti: il 60% sono da fuori area, il dato più alto dell’intera Serie A nelle partite casalinghe. Ciò significa che la retroguardia di Pioli è in grado di impedire molto spesso agli avversari di arrivare in area di rigore, costringendoli a conclusioni da lontano che sono logicamente meno pericolose. Significativo anche il numero di conclusioni concesse a partita alle formazioni ospitate: appena 10.5, 6° miglior dato del campionato.

"TURNOVER RISTRETTO - Per gli aquilotti però, nonostante la grande solidità mostrata all’Olimpico non tutto è rosa e fiori: l’assenza di De Vrij, fuori ormai dalla terza giornata per un’infiammazione al ginocchio, inizia a pesare soprattutto adesso che, a causa degli impegni europei, i capitolini sono costretti a scendere in campo ogni tre giorni. La mancanza del centrale ex Feyenoord infatti riduce ovviamente la possibilità di turnover. Al suo posto dovrebbe continuare l’alternanza tra Mauricio e Hoedt che sono i due sostituti dell’olandese (a Sassuolo ha giocato il primo, mentre contro il Frosinone era stato schierato il secondo) ma non è da escludere anche la presenza di Radu. Gentiletti sarà l’altro centrale mentre attenzione ai due terzini, Basta e Lulic (a meno che Pioli non lo avanzi a centrocampo): si tratta di giocatori in grado di svolgere ottimamente entrambe le fasi e l’esito dei loro duelli con gli esterni di centrocampo del Torino potrebbe indirizzare l’intera partita.